C’è fibrillazione in casa Roma dopo l’avvio di stagione decisamente da dimenticare. Notizia di poco fa, riportata dal giornalista de Il Tempo Filippo Biafora, Dan e Ryan Friedkin sono arrivati nella Capitale all’indomani del pareggio-beffa rimediato a Genova contro la squadra di casa. Al momento però non sappiamo se si tratti di un viaggio già programmato oppure di una decisione presa proprio a seguito dell’ennesimo passaggio a vuoto in campionato.
Del resto erano anni che i giallorossi non partivano così male in campionato; e in più in campo si è visto tutto il nervosismo legato al particolare momento che sta vivendo la squadra (basti guardare ad esempio alla reazione avuta da De Rossi). Per ora, da quanto si apprende, non ci sarebbe nell’aria tuttavia una decisione che, onestamente, avrebbe davvero del clamoroso; forse, piuttosto, sarà l’occasione per un confronto – magari anche duro – tra Dirigenza e uomini di campo, DDR in testa, per capire cosa non stia funzionando.
La Roma non può essere soddisfatta di quanto fatto in queste prime quattro giornate di campionato: vero, ieri una componente fondamentale l’hanno avuta anche altri fattori, su tutti una direzione arbitrale completamente da rivedere. Ciò nonostante è innegabile che gli appena tre punti conquistati in classifica valgano ben più di un semplice campanello d’allarme; soprattutto perché sono arrivati con avversari non certo di prima fascia (Juventus esclusa). Ad ogni modo tutto questo è sufficiente per mettere già in discussione la gestione De Rossi?
A nostro avviso no, anche perché – lo abbiamo detto più volte – di attenuanti per l’allenatore ce ne sono diverse. E contiamo dunque che sia veramente così. Il problema però è che il calcio è impietoso e tutto dipende dai risultati. In che chiave dunque leggere l’arrivo di entrambe le figure di vertice della Presidenza a Trigoria? L’ipotesi più probabile, in attesa di saperne di più, è che come detto sia stato messo in agenda un confronto interno al fine di compattare l’ambiente cercando di rialzare la testa. Tra i tifosi c’è anche chi chiede alla proprietà di alzare la voce difendendo la squadra dinanzi ai torti arbitrali subiti. Sarebbe un modo, aggiungiamo noi, anche per ascoltare le parole della proprietà e non lasciare sempre il solito De Rossi solo contro tutti…