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Roma, Matías Soulé neanche 1’: perché non è entrato col Genoa?

Col Genoa De Rossi non l’ha schierato in campo eppure sarebbe servito: non li vale più i 26 milioni spesi dalla Roma quest’estate?

Se prima di Genoa-Roma le scusanti si sprecavano a favore di Daniele De Rossi, dopo il quarto appuntamento stagionale senza vittoria le prime sirene della crisi iniziano ad accendersi: tanti giocatori non stanno rendendo come sperato e forse tra questi c’è pure Matías Soulé, il fantasista argentino che aveva acceso in estate i sogni di tanti romanisti.

Ma dopo tre partite è già in panchina, e stavolta quando forse sarebbe maggiormente servito il suo contributo per rilevare un ormai boccheggiante Dybala, De Rossi non l’ha preso nemmeno in considerazione. Come mai? Non era forse il fenomeno che doveva prendere il testimone del numero 21? Aumentano pertanto i dubbi sia sulla guida tecnica sia su alcuni acquisti dell’estate…

Perché Soulé no in Genoa-Roma?

Purtroppo, dopo quattro partite di campionato, la Roma non sembra ancora in grado di vincere. La pausa dedicata alle nazionali non è servita per migliorare l’aspetto del gioco e del rendimento complessivo della performance fisica in campo. Dopo un buon primo tempo, infatti, la ripresa è stata segnata dal ritorno dei padroni di casa che a più riprese hanno schiacciato troppo il baricentro giallorosso verso la zona di Mile Svilar. Si potevano sfruttare i contropiede o continuare a mantenere il possesso palla al fine di chiudere la sfida, ma così non è stato. I cambi non hanno dato il contributo desiderato, spianando così la strada al pareggio in extremis di De Winter.

Matías Soulé si allena con la Roma – instagram M.Soulé (romaforever.it)

Non sappiamo il motivo per il quale De Rossi abbia preferito Baldanzi al fantasista argentino. L’azzurrino arrivava da una settimana promettente, 3 gol in Nazionale fanno sicuramente morale. Forse però Soulé sarebbe stato il giocatore più indicato per garantire fantasia e guizzo in un momento decisivo del match dove sarebbe bastato sfruttare la ripartenza giusta per chiudere definitivamente i conti. E in questo discorso pure l’inserimento di Eldor Shomurodov per tenere su palla non è stato dei più felici. Mancava il Dybala che lo innescasse. La Joya boccheggiava e sappiamo quanto sia limitata la sua autonomia. Ragion per cui poteva rilevarlo Mati… il suo vice.

Situazione allarmante…

Fatto sta che dopo 4 partite i punti sprecati ormai tracimano dalle dita di una mano. Di questo passo sarà praticamente impossibile raggiungere la zona Champions, anche perché un’eventuale remuntada in campionato andrebbe a gravare troppo , nel lungo periodo, sulle energie fisiche e nervose del gruppo, impegnato com’è su più fronti.

Era la gara perfetta per Soulé ma De Rossi non era dello stesso avviso e praticamente ha gettato alle ortiche 3 punti ormai quasi in cassaforte. Inoltre chiudere in maniera così, con giocatori al limite dello stremo, è davvero inspiegabile dopo due settimane di pausa. C’è qualcosa che non sta tornando e lo stesso De Rossi è il primo a saperlo. Intanto Soulé è rimasto a guardare tutti, sconsolato, dai bordi del campo.

Giulio Benatti
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Giulio Benatti
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