Stavolta, a differenza della partita precedente contro la Juventus, stranamente la moviola di Genoa–Roma è ricca di episodi: avrebbe dovuto essere il contrario. La prova dell’arbitro Giua, sezione di Olbia, non ha convinto del tutto i moviolisti di RomaForever.it. Anzi, non ha convinto praticamente mezza Roma…
Il fischietto si è reso protagonista di alcune decisioni che hanno fatto parecchio discutere. Nel primo come nel secondo tempo. Purtroppo durante la sua conduzione non è stato assistito agevolmente dalla sala VAR, ma va detto che pure lui si è mostrato incerto in parecchie situazioni. Difficile dargli la sufficienza dopo questa prova.
Senza girarci troppo attorno, andiamo direttamente all’episodio chiave che forse avrebbe potuto scrivere un altro epilogo di questa partita. Il caso capita poco prima del quarto d’ora, nelle battute iniziali della sfida. In sostanza, al 12’ Dybala anticipa De Winter, che lo tocca sulla gamba sinistra prima di prendere il pallone. Giua assegna il calcio d’angolo, poi il gioco resta fermo per diversi secondi in attesa che dal VAR Gariglio faccia luce sull’accaduto. Clamorosamente, non viene ravvisato nulla di anomalo e l’arbitro non viene invitato a rivedere la scena a bordo campo. Fuorigioco di Vasquez? Assolutamente! Solo una grossa svista di Giua e di Gariglio. Rigore sacrosanto.
Andiamo oltre con questo fardello sulle spalle. Tralasciando l’ammonizione a Pisilli, l’episodio di interesse riguarda la prima rete romanista. Al 38′ Dovbyk segna di tap-in dopo la respinta di Gollini sul tiro di Dybala. Arbitro che annulla per fuorigioco. La situazione però va verificata e soprattutto c’è da capire se Mancini, al momento del lancio, era o meno in posizione irregolare. Dopo un check della durata di oltre 4 minuti, la squadra abitare convalida la prima rete di Dovbyk nel campionato italiano. La verifica dietro ai monitor non aveva infatti ravvisato irregolarità. L’unico problema l’eccessivo tempo per emettere il verdetto, che poi si scoprirà dovuto a problemi di comunicazione fra gli arbitri.
Si riparte per la seconda frazione di gara. Nel corso di questo lasso di tempo il Genoa alza il baricentro mentre la Roma inizia a perdere metri preziosi. Normale in quei contesti dove una squadra deve recuperare e l’altra difendersi. Così si va verso il finale di gara senza episodi di casistica particolarmente rilevanti.
Ma è proprio sul gol dei liguri che va aperta una parentesi. Al 96’ il Genoa segna il pareggio su un’azione che non sarebbe mai dovuta iniziare. Questo per via di un pestone di Sabelli ai danni di Pellegrini, il quale a seguito dello scontro rimane a terra per le cure mediche. Fallo non sanzionato. E proprio quando la Roma era in dieci ecco l’azione decisiva che ha portato al pareggio dei locali.