Artem Dovbyk giocherà contro il Genoa. Nel lunch match di questa domenica, sicuramente, il più atteso è lui: i motivi sono tanti, ma quello più preponderante è sicuramente uno. Il gol. Una segnatura che manca oramai da tre partite. 270 minuti dove il campione ucraino si è mosso bene: ha preso anche qualche legno, ma non è bastato per fargli gonfiare la rete.
Il calciatore ha detto che ce la sta mettendo tutta per emergere, serve un percorso di crescita e un lavoro da fare insieme. Aspetto su cui si è concentrato anche De Rossi: il tecnico giallorosso ha detto che l’attaccante, in queste tre partite, non ha avuto vita facile. Specialmente contro la Juve: “Thiago Motta che conosce il calcio gli ha messo la doppia marcatura, tutti sanno chi è Artem Dovbyk”.
Dovbyk a caccia del gol
Ora deve dimostrarlo segnando contro il Genoa. Il centravanti, oltre all’incoraggiamento collettivo, guarda al passato della Roma. Anche un altro campione ci mise un po’ a sbloccarsi sotto porta: si tratta di Vincenzo Montella. L’aeroplanino, implacabile sotto porta con i giallorossi, si sbloccò alla quarta giornata nel 1999. La stessa che, 25 anni dopo, si appresta a giocare Dovbyk.
Chissà se, dopo un quarto di secolo, la storia si ripeterà. È quello che sperano i giallorossi. DDR ha sottolineato che nei prossimi impegni cercherà di plasmare il modulo sulle esigenze del centravanti. “Dobbiamo aiutarlo di più” – ha chiarito l’allenatore – quindi la squadra dovrà mettere in condizione l’ucraino di essere devastante sotto rete.
Il dato con Montella
Com’è accaduto in Liga lo scorso anno. A proposito dell’anno scorso, in Serie A si è sbloccato un altro attaccante della Roma: Tammy Abraham, ancora di proprietà dei giallorossi, peccato che abbia segnato in prestito al Milan. Meglio tardi che mai. Dovbyk, invece, dovrà cercare di segnare con la maglia giallorossa. Il tempo delle attese è finito.