Daniele De Rossi riparte da El Shaarawy. Il Faraone trova spazio nella Roma in una partita delicata e importante: contro il Genoa DDR fa riferimento all’attaccante esterno schierandolo nel centrocampo a cinque. L’obiettivo è dare sostanza e concretezza a un reparto che ha bisogno di nuove leve per essere nuovamente competitivo.
El Shaarawy, in questo senso, vuol dire anche usato sicuro. Vede la porta come pochi altri ed è in grado di fornire ai colleghi i palloni più giusti in caso di necessità. Corre e sa farsi trovare pronto anche in caso di sovrapposizione, che è quello in cui De Rossi vorrebbe vederlo più attivo in quella zona di campo.
Insomma il Faraone è una certezza della Roma: è bene ribadirlo perchè da un certo punto del mercato in poi sembrava non esserlo più. L’ex Milan si diceva fosse sparito dai radar di DDR: non lo prendeva in considerazione. Gli faceva fare spezzoni di partita. Il motivo, e De Rossi l’aveva anche detto in conferenza stampa, era un problema muscolare che il Faraone stava risolvendo.
Parole che sono state prese per buone soltanto parzialmente, in special modo quando – verso la fine del mercato – si è registrato un interessamento dell’Atalanta al calciatore. Sembrava esserci tutt’altra trama dietro: i tifosi credevano di doversi abituare a vedere sempre meno il Faraone con la maglia giallorossa. Era soltanto un’illusione.
De Rossi, in maniera saggia e anche opportunistica, non appena i problemi che affliggevano l’ex rossonero si sono risolti, lo ha messo in campo. A Genova parte dall’inizio: se non è una conferma questa, poco ci manca. De Rossi sa bene su chi puntare. El Shaarawy è un elemento a cui, se sta bene, non rinuncia facilmente. In particolare all’interno del 3-5-2 che si prepara a essere uno dei principali riferimenti tattici giallorossi. Non l’unico. In tutti i casi – e con tutti i moduli – il Faraone si prepara a tornare protagonista dalle parti dell’Olimpico, partendo da Marassi.