Poco più di un giorno prima della gara che ogni giocatore di Lazio e Roma vuole vivere almeno una volta nella vita, che sia Primavera o altra categoria: questa sfida la potrà vivere in prima persona Fabrizio Marazzotti, che salvo scelte tecniche dell’ultimo ora dovrebbe far parte dell’undici di partenza di Gianluca Falsini.
L’appuntamento è di quelli da non mancare e lui, un po’ come tutti gli altri 2005, è chiamato a fare la differenza, prendendo per mano la squadra nei momenti decisivi e portarla al successo. Questo è quanto gli richiede il tecnico e questo è quanto lui stesso sa di dover svolgere. Dopotutto è una punta e le punte, a prescindere dalle mansioni, da che mondo è mondo ne hanno da sempre una ben precisa: segnare.
E allora, quale occasione migliore del derby con la Lazio? Falsini nel suo schieramento basato su quattro difensori, tre a centrocampo e il tridente in attacco, lo sceglie spesso in alto a destra, per creare scompiglio da quella parte. Marazzotti è uno che il compito lo svolge benissimo e continua a puntare il dirimpettaio con grande intensità dell’arco di tutto l’incontro. Oltre a tenerlo molto basso, per evitare di scoprire il suo lato in caso di ripartenza. Tutto ciò l’attaccante lo svolte al meglio, ed è difficile trovargli qualche appunto da fargli. Forse ce n’è solamente uno che però non è secondario rispetto al grande lavoro che già fa per la squadra.
Nel trio d’attacco della Roma Primavera, insieme a Misitano in mezzo e Graziani o talvolta Coletta a sinistra, Marazzotti è l’unico che finora non è andato a segno. Non una critica, ma solo un’osservazione, sia chiaro. Contro il Cagliari è stato tra i migliori e pure nella trasferta di Cremona non ha soltanto giocato bene , bensì ha messo a ferro e fuoco la sua zona di competenza. Niente da ridire. Meno bene forse alla terza uscita col Bologna, dove ha peccato di lucidità in un paio di situazioni. Ma tant’è. Il classe 2005 ha le carte in regola per spostare gli equilibri e ciò che dà ai compagni resta importantissimo per l’equilibrio complessivo di squadra. Soprattutto in fase di non possesso.
Ovviamntente i riflettori non saranno soltanto su di lui. C’è anche Giulio Misitano che dovrà mettersi in mostra. Anche se per quest’ultimo le ultime due apparizioni sono state foriere di successo. Contro il Cagliari non aveva segnato, al debutto, ma contro Cremonese prima e Bologna poi ha trovato il gol, fornito un assist e procurato un rigore.
Pure per Leonardo Graziani l’avvio di stagione è davvero stato impressionante. Assist col Cagliari, doppietta e assist all’ombra del Torrazzo contro la Cremonese, un centro nell’ultima uscita al Tre Fontane due settimane fa con i rossoblù. Manca solo Marazzotti, largo a destra, per fare l’en plein di tutti gli attaccanti a segno. E lunedì potrà iscriversi alla lista anche lui…