“Ti diamo questi soldi, rinnova”: il retroscena prima di Juve Roma

La telenovela Zalewski si è chiusa con un nulla di fatto: il calciatore non è andato al Galatasaray ma non avrà più spazio con i giallorossi almeno per il momento. Stefano Carina (Il Messaggero) ricostruisce quanto accaduto nei giorni scorsi

Luca Mugnaioli -
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FLORENT GHISOLFI PREOCCUPATO AL TELEFONO – (FOTO DI SALVATORE FORNELLI) RomaForever.it

Zalewski resta a Roma ma non “alla Roma”. E’ finita probabilmente nel peggiore dei modi per tutti l’ennesima vicenda di calciomercato di questa pazza estate giallorossa. Nemmeno a mercato finito (in Italia) l’ambiente ha potuto trascorrere dei giorni tranquilli; dalla Turchia infatti, com’è noto, il Galatasaray si era mosso per prendere il giovane talento romanista: una trattativa che sembrava chiusa e che invece è saltata all’ultimo minuto dopo che sembrava tutto fatto. Non solo. Il mancato trasferimento ha incrinato, almeno per ora, irrimediabilmente il rapporto interno tra il calciatore e la società dei Friedkin tanto che ora Zalewski è stato messo ai margini del progetto.

La conferma l’ha data anche il suo agente ieri sera. E ora che succederà? Se la situazione non dovesse mutare il centrocampista resterà fermo fino a giugno, continuando ad allenarsi individualmente e non con il resto della squadra. Quasi un paradosso considerando la stima che De Rossi nutriva nei suoi confronti come hanno dimostrato le prime giornate di campionato. Figuriamoci che lo aveva preferito perfino a Dybala alla prima di campionato. Adesso, invece, cambierà tutto. Evidentemente ormai il club giallorosso aveva messo in conto di realizzare una ghiotta plusvalenza – che sarebbe stata totale – prima di prendere atto del ripensamento del calciatore rispetto all’iniziale ‘sì’ pronunciato al trasferimento. Un gesto ritenuto imperdonabile.

“Zalewski non ha rifiutato il rinnovo con la Roma, piuttosto…”: il retroscena

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Zalewski, il retroscena sul mancato rinnovo con la Roma – (RomaForever.it)

In queste ore, adesso che in un modo o nell’altro la vicenda è stata archiviata (se ne riparlerà forse a gennaio a questo punto), sono emersi ulteriori dettagli in merito a quanto accaduto nei giorni scorsi. La ricostruzione del caso Zalewski ve l’abbiamo raccontata ieri in questo articolo. Sintetizzando, martedì scorso il calciatore aveva accettato di trasferirsi al Galatasaray ma i due club non avevano trovato ancora l’accordo sulla valutazione del cartellino. Poi, quando quest’ultima è arrivata (a 11 milioni più bonus), è stato il giocatore a ripensarci. C’è chi parla di un rilancio del calciatore sull’ingaggio; altri hanno riportato di come sia stato invece il club turco a chiedere al giocatore di abbassare le pretese rispetto a quanto pattuito inizialmente. Ad ogni modo ieri, ultimo giorno utile di mercato in Turchia, sono stati tentati gli ultimi affondi ma alla fine Zalewski ha scelto di non andare.

Il dietro-front del ragazzo, nato a Tivoli ma di origini e nazionalità polacche, non è però piaciuto alla Roma che ha deciso di usare il pugno duro mettendolo fuori rosa. Lui non è Dybala. Ricordiamo che il giocatore è in scadenza nel 2025 e il 30 giugno, in assenza di un rinnovo che sembra ad oggi altamente complicato, potrà liberarsi a zero. Senza però la possibilità, nel frattempo, di giocare. Ebbene, su quest’ultimo argomento è emersa un ulteriore retroscena: secondo il giornalista Stefano Carina de Il Messaggero Zalewski infatti non avrebbe detto no al possibile prolungamento con la Roma, piuttosto avrebbe comunicato la volontà di rifletterci su.

“Ci serve una risposta subito”: la proposta dei giallorossi a Zalewski. Poi il Galatasaray ha cambiato tutto

Tutto questo, sempre secondo questa versione, sarebbe accaduto subito dopo Juventus Roma. Il club giallorosso avrebbe quindi offerto il rinnovo al giocatore ma contestualmente avrebbe richiesto una risposta in tempi stretti. Anzi, strettissimi. “Vado in Nazionale e ci penso“, questa la sintesi del Zalewski-pensiero di rimando al club prima di partire per gli impegni con la Polonia.

Ma quanto aveva offerto il club al calciatore? Si parla di una proposta da 800 mila euro (circa 500 in più rispetto al fisso percepito oggi), ai quali aggiungere altri due di bonus. Dopodiché però l’arrivo del Galatasaray ha cambiato tutto. Insomma, il calciatore in realtà non avrebbe chiuso la porta ai giallorossi, piuttosto avrebbe chiesto soltanto del tempo per pensarci. Cosa che avrebbe fatto anche nei giorni successivi con la squadra turca. Dove risiede allora la verità? Difficile stabilirlo. Il dato di fatto però resta: in questo modo alla fine hanno perso tutti.