Benedetta Glionna durante la sfilata a Frascati - romaforever.it
Non solo calcio per alcune ragazze della Roma femminile, ma anche appuntamenti glamour come quello di Frascati, nel contesto della bellissima Villa Tuscolana, vicino Roma, dove giovedì sera ha avuto luogo il Luxury Gala, serata mondana all’insegna della moda e dello sport. L’evento è stato promosso da Alessandra Ciani Couture e Monica Petrella.
Tra le tante invitate presenti, ospiti d’eccezione alcune calciatrici italiane di Lazio, Roma e Napoli. Che insieme alle modelle hanno indossato le creazioni delle stiliste. Per le Campionesse d’Italia presenti Benedetta Glionna, Elena Linari e Manuela Giugliano, quest’ultima special guess star per via della candidatura al Pallone d’Oro.
L’evento aveva come fine quello di celebrare le donne e la bellezza artistica, declinandola tutta al femminile. Esibizioni canore e di danza, oltre a un’esposizione di quadri di David Phoenix, hanno allietato i convitati. Gli organizzatori della serata hanno voluto mandare un messaggio importante alla platea femminile presente in sala, secondo il quale una donna resta sempre tale anche quando lavora o pratica attività tradizionalmente ritenute maschili. Che siano artigiane, top manager o eccellano nel calcio, “una volta dismessi gli abiti di lavoro o gli scarpini, si torna ad essere figure di grazia, dolcezza, eleganza e delicatezza, ciascuna con il proprio carattere e il proprio modo di interpretare la femminilità“, spiegano le promotrici della rassegna.
La sfilata di moda è diventa così il mezzo per veicolare un messaggio profondo. L’idea di poter essere icone della società, scindendo allo stesso tempo ciò che si fa sul campo da ciò che si è fuori dal campo. Un discorso probabilmente scontato per gli uomini ma non troppo per le donne, anche se col tempo questa tendenza sta cambiando. Tant’è che la calciatrici, durante la sfilata, hanno condiviso tutta la loro fierezza di essere in quel momento portatrici di valori importanti per quelle donne in carriera come loro che ancora oggi vivono situazioni di pregiudizio a causa del mestiere che svolgono. Inutile dire che la sfilata ha riscosso un grande successo.
Evento sicuramente insolito ma comunque coinvolgente per tutte le romaniste che vi hanno preso parte. Il messaggio che Alessandra Ciani voleva far passare era una sorta di sfida al bigottismo della società patriarcale e maschilista di oggi. Un tentativo di affermazione dell’essere donna pur facendo cose che fino a poco tempo fa erano appannaggio esclusivo degli uomini.
In questo senso, giocare a calcio non significa incarnare meno la femminilità ma valorizzarla in un’altra declinazione dell’essere donna. Per le calciatrici della Roma femminile una grande esperienza e l’opportunità, grazie alla fama derivante dal calcio, di sensibilizzare la società italiana su queste tematiche femministe e culturali, per migliorare la percezione della donna e tradurla in una chiave più contemporanea.