Alla fine è finita come doveva finire: Nicola Zalewski accetta le avance del Galatasaray e saluta Roma in quest’operazione calciomercato fuori tempo massimo per l’Europa ma non per il calcio turco, che lo porterà ai confini del continente per cimentarsi con squadre dai nomi mediorientaleggianti. Così doveva essere e così è stato, con le parti che in extremis hanno saputo trovare l’accordo decisivo e chiudere l’affare.
Grande artefice dell’operazione Lina Souloukou. La quale non ha mai indietreggiato di un centimetro di fronte alle ripetute offerte al ribasso degli emissari turchi, che alla fine hanno dovuto alzare il tiro se volevano tornare a Istambul in compagnia dell’esterno della nazionale polacca. Un grande successo da parte della Roma e degli uomini mercato giallorossi (e delle donne… è proprio il caso di dirlo stavolta).
Roma, Zalewsky-Galatasaray: la fumata bianca dell’operazione calciomercato
Dopo ripetuti lanci e rilanci, con la Roma inamovibile nelle sue posizioni e il giocatore stretto tra i due fuochi, ecco l’offerta che ha portato alla fumata bianca prima che la trattativa si arenasse del tutto. Secondo quanto riportato dal giornalista Filippo Biafora, la Roma avrebbe accettato 11 milioni più bonus e una percentuale sulla rivendita futura del giocatore quando i nuovi acquirenti decideranno di piazzarlo nuovamente sul mercato. Una volta trovata la quadra tra i club, la palla è passata a Zalewski che si è preso qualche momento per studiare la situazione col suo entourage prima di annunciare la sua risposta definitiva. Che è arrivata dopo una breve riflessione.
Finisce così una lunga telenovela iniziata in estate e prolungatasi nella finestra calciomercato riservata eccezionalmente ad alcuni campionati esteri. Dopo una lunga serie di tiremmolla che sembravano volgere al peggio (ergo: la perdita del giocatore gratuitamene nel giugno 2025), la svolta inaspettata. Una svolta, secondo quanto scritto dal giornalista Gianluca Di Marzio, favorita solamente dalla perseveranza del mediatore turco rimasto a Trigoria che ha saputo tener in piedi la trattativa anche quando tutto lasciava propendere per un esito negativo. La sua opera di convincimento ha infine fatto breccia sul giocatore e sull’agente, facendo capire loro i vantaggi che questo negoziato avrebbe rappresentato per tutti.
L’ingaggio in cifre
Ma non c’è stata solo unità d’intenti. Sul piatto sono stati messi soldi, e non pochi. Tant’è vero che Zalewski – secondo il giornalista Yağız Sabuncuoğlu – aveva dapprima rifiutato l’offerta del Galatasaray che prevedeva 2,5 milioni all’anno, bonus compresi. Per poi rilanciare richiedendo espressamente 3,2 milioni d’ingaggio netti, un contratto di almeno 4 anni oltre a 500 mila euro di bonus alla firma: il tutto ultimato da una clausola rescissoria di 15 milioni e una commissione all’agente.
Alte pretese a cui il Galatasaray non ha saputo dire no. Uno dei prodotti del vivaio giallorosso lascia dunque Trigoria dopo una trafila infinita nelle giovanili giallorosse culminata con l’approdo in prima squadra nel 2021, grazie all’allora tecnico José Mourinho. Il quale ritroverà, in Turchia, da avversario in occasione della sfida contro il Fenerbahçe. L’anno prossimo sarebbe andato in scandenza di contratto ed è soprattuo per questa ragione che la Roma caldeggiava per una sua cessione a titolo definitivo.