Lo dicevamo ieri. Ormai di certezze sul mercato quando c’è di mezzo la Roma non ce ne sono più. Nemmeno per le trattative ormai chiuse e perfino dopo l’arrivo in città dei calciatori. Questo per quanto riguarda il mercato in entrata ma non è che per quello in uscita la situazione sia molto differente, anzi. Lo dimostra la trattativa in corso per portare in Turchia il centrocampista giallorosso Nicola Zalewski che ieri sembrava ad un passo dalla fumata bianca (addirittura il CT dei turchi si aspettava l’annuncio entro la serata) e che invece ancora non è stata ancora chiusa.
Il tempo però adesso stringe perché i giochi in Turchia si chiuderanno domani. Non a caso i turchi stanno valutando delle alternative. Ma cosa è cambiato in queste ultime ore? Poco, nel senso che la Roma è decisa a non svalutare il proprio tesserato – anche perché in ballo c’è una ghiottissima plusvalenza da non farsi sfuggire – dall’altro la legittima volontà del Galatasaray ad offrire quanto ritiene giusto per il cartellino del giovane talento polacco. E allora? E allora si continua a trattare. Vediamo a questo proposito gli ultimi aggiornamenti in merito.
In merito al punto sulla trattativa, come spesso succede, ci sono alcune versioni contrastanti raccolte dalla nostra Redazione. Poco fa Gianluca Di Marzio (Sky) ha pubblicato un aggiornamento sulla vicenda sottolineando come in realtà il giocatore non abbia ancora deciso se rimanere o partire; Alfredo Pedullà (Sport Italia) invece, come vi raccontavamo ieri, parla invece di un “sì” detto da Zalewski al club turco (che gli ha offerto uno stipendio di gran lunga superiore a quello attuale con la Roma) e che per la chiusura serve attendere l’accordo tra i club. Che però come visto ancora non è arrivato. La forbice tra domanda e offerta, in tal senso, è abbastanza larga: 5-6 i milioni offerti dai turchi, almeno il doppio quelli richiesti dalla Roma. Intanto sempre dalla Turchia sono pronti col “piano B“: se Zalewski dovesse saltare il Galatasaray potrebbe virare su Mario Rui o su Ballo-Touré del Milan.