Ci sono diverse chiavi di lettura che si possono dare alle parole di Francesco Totti delle quali ormai non si parla d’altro. Il che è anche comprensibile. La sua enorme storia d’amore con Roma e con la Roma è entrata nel mito, dunque le sue parole saranno per sempre “diverse” da tutte le altre. E’ un dato di fatto. Mai come stavolta però le sue dichiarazioni hanno fatto rumore perché sono andati a toccare da vicino alcuni nervi (potenzialmente) scoperti dell’ambiente giallorosso in questo momento: da un mercato sì dispendioso ma di cui per ora non si sono visti i benefici, alla posizione di De Rossi fino alle parole spese per la società e perfino sull’attuale Capitano Lorenzo Pellegrini.
Insomma, da quell’intervista fiume si sono ricavati innumerevoli spunti di riflessione con una buona dose di polemiche annesse. Tra queste il dibattito si è acceso in particolar modo sulla sua possibile posizione rispetto alla Roma: “Nessuno mi ha cercato“, ha confessato Totti che ha poi motivato il tutto dietro al fatto che nomi come il suo “sono ingombranti”. Proprio come alcuni suoi illustri colleghi. Su questo argomento poco fa si è espresso il giornalista Marco Piccari, direttore di TMW che non ha risparmiato in tal senso alcune critiche all’ex calciatore giallorosso.
L’opinione di Marco Piccari, Direttore di TMW
La sua chiave di lettura è infatti diversa dalle altre, e muove un affondo all’ex Capitano della Roma. “Totti soffre perché non lo hanno chiamato ma ha tirato in ballo situazioni (quelle di Del Piero e Maldini, ndr) differenti“, ha dichiarato il giornalista. Spiega Piccari: “Del Piero ha fatto una scelta sua, la tv, parla più lingue. Maldini è stato Dirigente, ha vinto uno scudetto. Invece Totti cosa vuole fare da grande?“.
Come a dire: con quale ruolo rientrerebbe in società (ricordiamo che Totti ha già avuto un’esperienza di questo tipo con la precedente proprietà)? “Questo vittimismo non lo comprendo“ – prosegue il giornalista – “Non basta il nome per essere chiamato in società”. “Bisogna essere capaci per ricoprire certe ricariche“, sentenzia il Direttore della nota testata di calciomercato. “Aggiungo anche che la generazione dei campioni del Mondo 2006 ha avuto le porte spalancate ma non mi pare siano stati raggiunti risultati così eclatanti“. E voi che ne pensate?