La Roma dice basta alle truffe online per i biglietti: comunicato ufficiale per contrastare il bagarinaggio

I giallorossi si scagliano contro le truffe online per i biglietti: la società redige un comunicato ufficiale per combattere la pirateria.

Andrea Desideri -
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Roma tifosi
Roma contro le truffe online (RomaForever.it)

La Roma si schiera contro le forme di contraffazione online. Il motivo è semplice: all’Olimpico è aumentato il numero di pubblico per le partite in casa dei giallorossi e sono in crescita anche le truffe per cercare di comprare i tagliandi attraverso metodi non proprio raccomandabili. Non è soltanto una questione di illecito, si tratta anche di buon senso.

Molti cadono in veri e propri tranelli per cercare di avere un biglietto a prezzi più bassi: i raggiri in tal senso sono all’ordine del giorno e la Roma, in occasione della sosta Nazionali, fa presente che non appena ricomincerà il campionato l’attenzione agli illeciti dovrà essere maggiore.

Roma contro le truffe online: il comunicato

Le partite da giocare all’Olimpico saranno moltissime, tra campionato e coppe, l’Associazione Sportiva invita – attraverso una nota ufficiale – a diffidare di altri canali e rivolgersi soltanto alle piattaforme riconosciute oltre che agli Store ufficiali per avere delucidazioni sicure su come comportarsi in caso di richiesta o necessità di biglietti e non solo. La Roma in questo assicura massima trasparenza e nessun tipo di raggiro. Una parentesi doverosa da chiarire che, però, non impedisce – stavolta nel lecito – un’organizzazione onesta e pulita da parte dei tifosi giallorossi.

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La società giallorossa contro le forme di bagarinaggio (RomaForever.it)

Esistono dei gruppi di tifosi organizzati, rintracciabili sui social, che si mettono d’accordo tramite il passaparola e chi ha un biglietto in più resta sempre a disposizione per fare cambio nominativo in Rete qualora non potesse recarsi allo stadio per la partita di cartello. I tifosi della Roma non sono mai soli, contro la pirateria e qualsiasi forma di ricatto o truffa. Il campionato riparte, ma le manifestazioni di coercizione – a livello economico e telematico – devono fermarsi.