Serie A, si riparte. Per la Roma, si spera, in modo diverso rispetto a quanto visto nelle prime tre giornate. L’opacità di Cagliari, la disfatta di Empoli, tutto dovrà essere archiviato come un errore di percorso se si vorrà competere con le prime posizioni. Magari si potrebbe prendere quanto di buono c’è stato contro la Juve a Torino ma comunque servirà fare di più. A partire già dalla sfida contro il Genoa, anche se non si tratta della più facile delle trasferte. In tal senso tutta l’attenzione sarà su Daniele De Rossi: elogiato lo scorso anno in virtù dell’ottimo lavoro fatto dopo l’addio di Mourinho, adesso chiamato a dimostrare di essere all’altezza della situazione.
Su di lui si è espresso poco fa il giornalista Stefano Impallomeni, peraltro ex calciatore giallorosso seppur soltanto con una decina di presenze all’attivo, che oggi lavora come giornalista a TMW Radio. “C’è molta curiosità sulla Roma“, ha detto Impallomeni in diretta. E non potrebbe essere altrimenti visto l’importante investimento sul mercato operato dai Friedkin in questa sessione di mercato: Soulé, Dovbyk e ancora Hummels, Le Fee fino a Koné ed Hermoso, per un totale di quasi 100 milioni spesi (in attesa di contabilizzare l’enorme pacchetto di bonus “allegati” ai contratti). E tutto questo adesso deve trovare riscontro sul campo. Ecco allora cosa ha detto a questo proposito l’ex centrocampista.
Stefano Impallomeni: “Non responsabilizzerei troppo De Rossi, finora non ha avuto tempo”
“De Rossi? Ora deve formare e identificare quello che ha in mente“, ha detto il giornalista. “Io non lo responsabilizzerei troppo perché finora non ha avuto tempo col mercato“. Questo, lo ripetiamo da tempo, è purtroppo un dato oggettivo. Un po’ per il percorso di profonda rivoluzione iniziato quest’anno dalla società, un po’ per gli europei, poi c’è stato il caso Dybala fino agli “intoppi” avuti con Danso e Djalo. Insomma, di attenuanti possiamo trovarne quante ne vogliamo. Il problema però è che il calendario non concede né tempo, né sconti. E due punti in tre gare sono un bottino troppo magro per chi vuole la Champions. “Vedremo che lavoro farà” – ha concluso allora Stefano Impallomeni – “comunque sono arrivati ottimi giocatori”.