Cosa si nasconde dietro al messaggio misterioso di Totti? E’ la domanda che gran parte del popolo giallorosso si sta ponendo in queste ore. La sensazione di fondo è che il “Pupone” stia cercando di girare il coltello nella classica “piaga” avendo subodorato una certa aria di malcontento dopo un mercato ricco di colpi ma anche di vere (o presunte) incomprensioni fra lo staff tecnico e quello dirigenziale.
Le questioni più spinose dell’estate giallorossa sono state quelle legate alle visite mediche di Danso e Djalò, i due difensori che la dirigenza ha ritenuto di rispedire ai rispettivi mittenti (Lens e Juventus) per problemi fisici che non hanno convinto lo staff sanitario.
Pare che proprio sulla vicenda Djalò si sia aperta una crepa tra De Rossi e Ghisolfi, con il primo che avrebbe spinto la dirigenza a rinunciare all’acquisto del difensore per via dei problemi fisici irrisolti e il secondo che avrebbe fatto pressioni per chiudere l’affare. Questa divergenza di vedute sarebbe stata solo la cosiddetta punta dell’iceberg.
In realtà, fra De Rossi e Ghisolfi, i confronti accessi sarebbero stati numerosi per via di idee differenti sulla gestione degli esuberi e sui nuovi acquisti. Uno dei casi più emblematici si è verificato quando la Roma ha trattato En-Nesyri, l’attaccante marocchino in cima alla lista di De Rossi che aveva scelto lui per sostituire Lukaku.
Nonostante la determinazione con il quale il giocatore aveva spinto per trasferirsi a Roma, Ghisolfi ha ritenuto di far saltare l’accordo col Siviglia per una distanza tra domanda e offerta inferiore al milione di euro. En-Nesyri si è poi accordato col Fenerbahçe e al suo posto è arrivato Artem Dovbyk.
Le tensioni nell’ambiente giallorosso sono diventate sempre più palpabili dopo le pessime prestazioni della squadra nelle prime due uscite stagionali contro Cagliari ed Empoli. Dopo la sconfitta interna con la squadra toscana, De Rossi e Cristante avrebbero avuto un alterco piuttosto acceso.
Una bega che lo stesso allenatore ha poi derubricato ad una semplice “discussione” dai toni accesi. Tutte queste vicende rappresentano plasticamente il malcontento che si respira a Trigoria che avrebbero indotto Totti ad esprimere le proprie preoccupazioni. Si tratta di nodi che tecnico e dirigenza farebbero bene a sciogliere quanto prima per evitare ulteriori speculazioni giornalistiche che potrebbero incidere negativamente su tutto l’ambiente.