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Lorenzo Pellegrini, sette in condotta: il capitano della Roma è ancora un capro espiatorio perfetto

Lorenzo Pellegrini accusa un fastidio muscolare. Sul Web si scatenato tifosi e appassionati ancora divisi tra amore e odio

Lorenzo Pellegrini, ultimo atto. La parabola del capitano, numero sette giallorosso, sta prendendo la piega di una tragedia teatrale. Il calciatore sembra sotto la maledizione di qualche divinità – come ai tempi della tragedia greca – in cui tutto quello che tocca prende una piega sbagliata. L’attuale simbolo dei romanisti sta vivendo un periodo non facile.

Non soltanto a causa dei problemi muscolari che gli danno noia più del dovuto, l’ultimo accusato in Nazionale nelle due partite di Nations League, ma anche per via di un rapporto con i tifosi fatto di amore e odio. Sempre a livello sportivo perchè la persona si conferma essere impeccabile.

Lorenzo Pellegrini, tra haters e rimpianti

Una correttezza e abnegazione che non sempre viene vista nello stesso modo dalla piazza: la Roma in questo momento non sta andando molto bene, i risultati non arrivano nella stessa maniera dello scorso anno, specialmente la parte finale in cui i giallorossi sembravano andare in maniera spedita. Stavolta la Roma di De Rossi ha arrancato e il primo capo d’accusa è stato il rendimento di Lorenzo Pellegrini. Quelle dei tifosi, non tutte ma buona parte, si dimostrano essere non soltanto rimostranze lecite ma anche insulti di vario genere.

Lorenzo Pellegrini – Romaforever.it

Spesso gratuiti. Alla notizia dell’infortunio in Nazionale, più di qualcuno è arrivato a esultare – se si può usare questo termine in una simile circostanza – per il fatto che potrebbe saltare la prossima partita contro il Genoa. Il ragazzo, perchè anche se per l’anagrafe calcistica comincia ad avere i suoi anni non si può definire anziano, sta ricevendo costantemente insulti e parole non proprio ripetibili.

Capro espiatorio giallorosso

Colpevole, secondo parte della piazza, di non metterci abbastanza grinta e non essere all’altezza della Roma. Una increspatura nata a partire dall’esonero di Mourinho: i tifosi ritengono che il numero sette giallorosso sia stata una delle principali cause che avrebbe portato all’allontanamento da Trigoria dello Special One.

Josè Mourinho, Roma – Foto Ansa – Romaforever.it

Affronto che in maniera presunta, e mai confermata, non è stato digerito dai supporter. Da quel momento tutto (o quasi) si è rotto: parte della Curva sud lo ha difeso, anche quest’anno, ma le cose non sembrerebbero essere cambiate. Il capitano giallorosso vive, costantemente, in mezzo a una pioggia di critiche ed haters costanti.

L’altra faccia della celebrità

Questa, senza dubbio, è l’altra faccia della celebrità. Viene da chiedersi, però, fino a che punto un calciatore può reggere determinate vessazioni. Anche Totti e De Rossi hanno vissuto lo stesso trattamento, ma non ogni giorno. Senza contare che oggi i social – a differenza del passato – amplificano ogni cosa.

De Rossi ha definito gli odiatori seriali dei ‘subumani’, ma potrebbe non bastare per arginare un fiume d’odio che sta invadendo in primis Pellegrini e in secundis – non per importanza – tutta la Roma fra aggiornamenti veri e presunti di un clima ancora tutto da definire. In cui a Pellegrini è stato assegnato il ruolo del capro espiatorio.

Andrea Desideri
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Andrea Desideri