Sembra essere giunta ormai alla svolta conclusiva la trattativa per il trasferimento del centrocampista italo-polacco della Roma, Nicola Zalewski, alla squadra turca del Galatasaray. Il giocatore della Roma, a breve, farà ritorno in Italia dopo aver preso parte al ritiro della propria nazionale per il doppio impegno in Nations League.
La svolta dell’ultim’ora
Secondo una indiscrezione battuta pochi minuti fa dal giornalista ed esperto di mercato, Yagiz Sabuncuoglu, la dirigenza del club di Istanbul sta per partire alla volta della capitale italiana per definire tutti i passaggi della trattativa e mettere nero su bianco al contratto che suggellerà il trasferimento del calciatore. L’aereo sarebbe partito alle 16:05 di oggi, 10 settembre. A questo punto pare davvero che l’esterno polacco possa lasciare la Roma nelle prossime ore.
Zalewski era già da tempo nella lista dei partenti. Ad agosto aveva già ricevuto un’offerta interessante dal Psv Eindhoven, che ha deciso di declinare con l’intento di volersi ancora giocare le proprie carte per rimanere in giallorosso.
Gli acquisti di Hummels ed Hermoso, sono stati decisivi per far comprendere al centrocampista polacco che per lui ci sarebbe stato poco spazio in questa nuova Roma, anche per la “conversione” del modulo tattico alla difesa a tre. Constatata l’impossibilità di potersi ritagliare un ruolo in questa Roma, Zalewki ha deciso di valutare anche la possibilità di lasciare la Roma per il club turco. In Turchia, infatti, il calciomercato in entrata è ancora aperto.
Gli ultimi colpi del Galatasaray
Il Galatasaray, fra l’altro, è stato uno dei club più attivi in questa sessione di calciomercato. L’ultimo colpo di mercato in ordine di tempo è stato quello di Viktor Osimhen, il bomber del Napoli che si è trasferito al club turco con la formula del prestito. In precedenza era stato ingaggiato anche l’attaccante belga, Batshuayi. A Roma dovrebbe arrivare l’agente del calciatore per definire gli ultimi dettagli prima della sospirata firma del calciatore, che dovrà volare in Turchia per sostenere le visite mediche.