La storia di un club è fatta da tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito a farlo grande. Tuttavia la tifoseria ricorderà per sempre e tramanderà alle future generazioni solo alcune figure che hanno sono rimaste maggiormente nel cuore di tutti. Accade lo stesso anche alla Roma, che proprio oggi ha voluto celebrare uno dei calciatori più importanti della sua storia.
Giacomo Losi, storico capitano della ‘Lupa’, avrebbe compiuto oggi 89 anni. Il difensore, soprannominato ‘Core de Roma’ per la lunga militanza con i colori giallorossi e per la grande generosità che non mancava mai di mettere in campo, è venuto a mancare lo scorso 4 febbraio lasciando la moglie Luciana Renzi, il figlio Roberto e i nipoti.
Losi, originario di Soncino (Cremona), è approdato alla Roma dalla Cremonese nel 1954, appena 19enne. Iniziò così una splendida avventura che portò Losi a indossare la maglia giallorossa per 15 stagioni, collezionando 471 presenze e mettendo a segno due reti. Per molto tempo è stato il giocatore con più presenze nella storia della Roma, superato poi solo da Francesco Totti e Daniele De Rossi. Durante la sua carriera romanista ha vinto una Coppa delle Fiere nel 1961 e due Coppe Italia nel 1964 e nel 1969.
Oggi, nel suo 89esimo compleanno, il figlio Roberto ha voluto dedicargli un pensiero su Facebook: “Oggi sarebbero stati 89… Mi manchi tanto papà. Tanti auguri fin lassù“. Non potevano mancare nemmeno gli auguri della Roma, che ha omaggiato la sua bandiera con parole davvero molto toccanti.
“Una bandiera che non smetterà mai di sventolare – ha scritto il club capitolino – Eroe senza tempo, modello di romanismo. Sei sempre nel nostro cuore, Capitano“. Sotto al post tanti commenti da parte dei tifosi romanisti che hanno voluto lasciare un messaggio di grande affetto nei confronti di Giacomo Losi e della sua famiglia.
“Grande Core de Roma“, scrive il fan Massimo, mentre Giorgio ricorda che nonostante fosse di Cremona divenne un “gladiatore giallorosso“. Il tifoso Francesco sottolinea di aver avuto “la fortuna da ragazzo di vederlo giocare dal vivo. Un vero combattente, a dispetto del suo fisico. Una roccia“.