Sono giorni di apprensione in casa Roma a causa degli acciacchi fisici che stanno riguardando diversi elementi della rosa. In vista della trasferta di Marassi contro il Genoa l’obiettivo di De Rossi è cercare di recuperare tutti i propri giocatori, anche se non sarà facile. Se da una parte Enzo Le Fée sembra aver smaltito i postumi dell’infortunio e si candida per una maglia da titolare, dall’altra non ci sono certezze su Lorenzo Pellegrini e Tommaso Baldanzi, anche se per quest’ultimo il trauma contusivo nella zona lombo-sacrale pare ormai superato.
L’altro grande dubbio è quello che riguarda Artem Dovbyk. L’attaccante ex Girona ha avvertito un fastidio all’adduttore mentre si trovava in ritiro con la Nazionale ucraina. Niente di particolarmente serio, anche se per precauzione il CT Rebrov ha preferito tenerlo a riposo nel match contro l’Albania (terminato 1-2 per gli avversari).
Riuscirà Dovbyk a recuperare in tempo per la sfida del Ferraris contro il Genoa di Gilardino? La domanda che si stanno ponendo tutti i tifosi giallorossi è proprio questa, anche se le ultime notizie sembrano far diminuire le speranze. Nell’edizione odierna del Corriere dello Sport viene infatti riportato che Dovbyk non ha ancora completamente smaltito il problema all’adduttore ed è pertanto a forte rischio forfait per domenica.
L’attaccante ucraino sarebbe anche in condizione di giocare ma la paura dello staff della Roma è che un suo eventuale impiego possa rendere più grave l’infortunio e obbligare poi il calciatore a stare fermo per un tempo molto più lungo. Un lusso che la Roma non può permettersi, dato che è alle porte un periodo molto intenso con tante partite ravvicinate tra Serie A e Europa League. Ecco perché De Rossi sta seriamente pensando di fare a meno dell’ex Girona per il match di domenica a Marassi.
Ma come scenderebbe in campo la Roma in caso di forfait di Dovbyk? DDR potrebbe optare per un 3-5-2 con davanti la coppia tutta argentina Dybala-Soulé per non dare punti di riferimento ai rossoblu. L’alternativa è la partenza da titolare di Eldor Shomurodov, l’unico finora capace di bucare la porta avversaria: l’uzbeko ha voglia di ripetersi.