Probabilmente alla vigilia di Francia-Italia in pochi avrebbero scommesso su un successo degli azzurri. Troppo fresca la ferita dell’Europeo in Germania, dove la truppa di Spalletti ha fatto davvero una pessima figura uscendo mestamente contro la Svizzera agli ottavi di finale. Invece, a dimostrazione che il calcio non è mai una scienza esatta, la prestazione fornita dall’Italia a Parigi è stata davvero sontuosa: l’1-3 rifilato ai transalpini a casa loro – una vittoria azzurra in Francia mancava da 70 anni – ridà grande fiducia a tutto l’ambiente e permette di guardare al futuro nella maniera giusta.
Dall’altra parte c’è ovviamente una Francia molto delusa per il brutto ko e anche per la prestazione offerta contro l’Italia. Inevitabilmente sono di nuovo riesplose le critiche nei confronti del CT Didier Deschamps, che risponde a tono ai microfoni nel post gara: “Sono abituato, anche se ho più vinto che perso“, le parole del tecnico, che poi si è soffermato sulla giovane età della sua squadra.
Deschamps nel secondo tempo del match contro l’Italia ha mandato in campo anche Manu Koné, centrocampista classe 2001 diventato da poco un nuovo giocatore della Roma. I giallorossi, infatti, lo hanno prelevato in chiusura di mercato dal Borussia Moenchengladbach in un’operazione da 20 milioni di euro complessivi.
Un momento magico per Koné, che dopo aver esordito con la Roma all’Allianz Stadium nel secondo tempo della gara contro la Juventus ha potuto anche celebrare la sua presenza numero uno con la Nazionale francese. Tuttavia, se con i giallorossi l’esordio è stato caratterizzato dall’ottimo pareggio conquistato dalla Roma in casa bianconera quello con i Bleus è stato di tutt’altro tenore.
La delusione del 23enne per la sconfitta è chiaramente percepibile nelle sue dichiarazioni successive al match, anche se il giovane talento guarda già avanti: “Speravamo di fare meglio – ha detto l’ex Gladbach – Siamo molto competitivi, non eravamo contenti nello spogliatoio. Abbiamo perso a casa nostra, ma alzaremo la testa“.
E per quanto riguarda il suo debutto con la Francia? Koné sottolinea come l’occasione che gli ha dato Deschamps è senza dubbio “un orgoglio“, ma solo sul piano individuale: “Speravo solo di vincere questa partita“.