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Roma, ecco perché Enzo Le Fée non si aspettava la chiamata di Ghisolfi. Il motivo

Fermo dalla seconda gara, Le Fée sta tornando a disposizioni della Roma: le sue dichiarazioni che parlo del suo momento

 

Non si sa ancora bene se Daniele De Rossi deciderà di rimandare in campo Enzo Le Fée già dalla prossima partita – Genoa-Roma in programma al Ferraris il 15 settembre – oppure per quella dopo ancora contro l’Udinese: sta di fatto che il centrocampista francese ha superato il momento peggiore della sua convalescenza ed è pronto presto ad indossare nuovamente la casacca giallorossa. Nel mentre continua il progressivo ritorno alla condizione ottimale. Condizione che finora non aveva raggiunto anche perché reduce da un’annata contraddistinta da due infortuni pesanti. Anche per questa ragione, come ha spiegato in quest’intervista, rimase sorpreso della chiamata della Roma…

Circa l’infortunio di Empoli, invece, la diagnosi non ha allarmato. Il bollettino medico parlava di una decina di giorni per ritornare nuovamente ad allenarsi coi compagni. Ragion per cui il problema muscolare sembra ormai alle spalle. Detto ciò, prima a DAZN e poi ai cronisti che lo hanno raggiunto nel centro sportivo romanista, dalle parole del francese si è potuto capire qualcosa in più del suo momento. “Sono qui (alla Roma, ndr) per continuare a migliorare. Ho degli obiettivi in testa, non vedo l’ora di giocare le partite più importanti. Questo è il progetto perfetto per farlo. Migliorerò sotto tutti gli aspetti, ma prima devo conoscere meglio questo campionato”.

Momento di riflessione: per quanto ancora Le Fée lascherà orfana la Roma?

FLORENT GHISOLFI PENSIEROSO ( FOTO Fornelli/Keypress)

Alla Roma prevalentemente per la volontà dell’ex diesse del Nizza. “Ghisolfi si è dimostrato interessato – spiega Le Fée – ma parlare con De Rossi mi ha convinto a venire qui. Lui è colui che mi fa giocare e mi fa crescere ed è lui che costruisce la squadra insieme a Ghisolfi e questo è importante”. Da quando a Roma un giocatore su tutti l’ha colpito in particolar modo: Baldanzi. Anche se ha rivelato che il suo giocatore di riferimento da sempre è stato Andrés Iniesta, ai tempi del Barcellona miglior interprete di quel ruolo. Il gruppo, lo staff e l’ambiente l’ha accolto con grande calore, tanto quanto quello registrato sulla colonnina di mercurio di questi tempi.

Questa infine la chiusura di Le Fée sul suo momento attuale e da quando è a Roma. “Mi sento a mio agio, inizio a conoscere i compagni e ovviamente li conoscerò meglio ma mano che andremo avanti. De Rossi mi chiede di toccare molto la palla e fare da tramite tra difensori e centrocampisti. Tutte cose che amo fare e che farò meglio una volta trovata la condizione fisica migliore. Comunque – ammette Le Fée – la chiamata della Roma è stata una sorpresa anche perché non ero reduce dalla mia miglior stagione. Ho avuto due infortuni piuttosto seri che mi hanno impedito di esprimermi al meglio. Però è una sfida che ho voluto cogliere perché volevo lasciare la Francia per sui sono qui mostrare ciò di cui sono capace”.

Giulio Benatti
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