DANIELE DE ROSSI PENSIEROSO ( FOTO FORNELLI/ Keypress) - Romaforever.it
Daniele De Rossi può cominciare. In realtà il tecnico giallorosso non ha mai finito, ma adesso il suo lavoro con la Roma diventa diverso. Il tecnico giallorosso in vacanza ci è andato poco: giusto qualche giorno per staccare la spina. Il resto del tempo è rimasto a Trigoria a lavorare, organizzare e pianificare il mercato.
Poi ha dovuto rimettere mano all’organizzazione, perchè gli imprevisti capitano a chiunque. Qualche colpo non è arrivato, altri sono entrati tardi. La prima sosta del campionato di Serie A arriva come una manna dal cielo per l’allenatore romanista. Ora può mettere ordine e confrontarsi davvero con quello che ha: il mercato è finito.
In extremis è arrivato anche Hummels. Il difensore che serviva. Ora non resta altro che creare il proprio disegno: la propria immagine di calcio che deve restituire alla Roma e ai giocatori. DDR le idee chiare le ha sempre avute. Al netto di quel che dicono i detrattori. Il calcio di Daniele De Rossi è un mix di fisicità e tecnica: confronto e strappo, pressione e costruzione costante.
Mettere in difficoltà l’avversario con la sostanza per cercare di creare una serie di situazioni tattiche favorevoli, che passano non solo dalla superiorità numerica in mezzo al campo, in modo tale da riuscire a gestire la gara in maniera diversa. Innanzitutto De Rossi intende modificare la sua tattica a seconda della tipologia di avversario: il tecnico giallorosso infatti ha detto che non esisterà una ricetta univoca in mezzo al campo.
La difesa – in primis – cambierà a seconda della tipologia di partita da affrontare. Gli impegni saranno molteplici, quel che non mancherà saranno le possibilità di adattamento. Ecco perchè ci sono molti giocatori in grado di ricoprire più di un ruolo: secondo De Rossi la capacità di svolgere più compiti diventa fondamentale nel calcio moderno.
Poi ciascuno ha la propria zona di competenza, ma la fase di avanzamento e quella di contenimento devono equivalersi. Il pressing deve essere portato avanti in maniera perfetta, così come il gioco in avanzata per dare fluidità alla manovra. Particolare attenzione sugli esterni, che possono sviluppare il gioco anche per gli attaccanti.
Il centrocampo deve impostare e tessere la manovra anche con qualche strappo, se necessario, ecco a cosa serve la fisicità di Konè ma non sarà l’unico chiamato agli straordinari. La Roma cambia pelle mantenendo gli stessi valori: fame, sudore e voglia. Senza dimenticare l’impegno di cui Daniele De Rossi è un fautore.