Il commissario tecnico della nazionale albiceleste, Lionel Scaloni, è tornato a riabbracciare Paulo Dybala, dopo la dolorosa esclusione in Copa America. Una esclusione molto sofferta sia dalla Joya che dal tecnico, ecco perchè il ritorno di Dybala in nazionale è stato festeggiato con grandi sorrisi e un po’ di commozione soprattutto da parte del numero 21 della Roma, che ha voluto festeggiare questo momento con un post pubblicato sul proprio profilo Instagram.
La gioia di Dybala e i prossimi impegni con l’Argentina
Tra scene di giubilo e foto di gruppo, Dybala sembra aver ritrovato quell’entusiasmo che si era un po’ smorzato durante l’ultima fase del calciomercato, quando ha dovuto riflettere a lungo sull’opportunità di lasciare Roma per trasferirsi in Arabia Saudita.
Alla fine il cuore ha prevalso sul “portafoglio”, anche grazie ai consigli preziosi della famiglia che lo ha esortato a scegliere ciò che sarebbe stato meglio per la sua felicità e la sua serenità. La scelta di rifiutare l’offerta faraonica giunta dal club saudita, è stata anche finalizzata ad alimentare il ritorno di fiamma con la Nazionale, che per lui rappresenta sicuramente un motivo di orgoglio sia come uomo che come calciatore.
La sua Argentina adesso è attesa dal doppio impegno per le qualificazioni al Mondiale 2026 contro Cile e Colombia. I grandi assenti di questa serie di sfide saranno Lionel Messi e Angel Di Maria. Per questa ragione l’attacco dell’Argentina sarà affidato a Lautaro Martinez e Julian Alvarez, che già hanno giocato in coppia in diverse occasioni con la maglia albiceleste, anche se non va esclusa la “variante” Dybala.
Adesso Dybala dovrà tornare a scalare le gerarchie in attacco
E’ molto probabile che la Joya possa partire dalla panchina per poi subentrare a gara in corso. Va anche detto che l’asso argentino della Roma non era stato inizialmente convocato da Scaloni, poi è stato aggiunto in un secondo momento dopo il forfait di alcuni giocatori.
Per tornare in nazionale in pianta stabile, Dybala dovrà tornare ai suoi livelli con la maglia della Roma altrimenti difficilmente riuscirà a scalare le gerarchie di Scaloni. In questo inizio di stagione, De Rossi non ha mai schierato il suo numero 21 come titolare, preferendo una soluzione offensiva con Soulè e Dovbyk in attacco.