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Interviste

De Rossi a Dazn elogia il suo capitano: “Uomo vero e giocatore incredibile….”

Per il tecnico giallorosso, il capitano della Roma sarebbe un capitano vero e un professionista incredibile

In una lunga intervista rilasciata a Dazn, Daniele De Rossi, oltre a parlare delle differenze tra il calcio del passato e quello moderno, ha tessuto le lodi di Lorenzo Pellegrini, uno dei punti fermi del centrocampo giallorosso e fedelissimo dell’allenatore di Ostia.

L’elogio a Pellegrini e l’impatto con la panchina giallorossa

Un giocatore che lo stesso De Rossi ha accompagnato anche “nel percorso da tifoso” con dei messaggi o con delle chiamate. “A gennaio – ha dichiarato De Rossi – ho incontrato un capitano vero, un professionista incredibile, e ha fatto pure prestazioni importanti. Ripartiamo da là, il finale è stato un po’ in calando ma l’ho spremuto”.

Intervista Dazn a De Rossi, le parole su Lorenzo Pellegrini – Romaforever.it

Oggi Pellegrini, insieme a Mancini e Cristante, rappresenta la vera chioccia di questa Roma, soprattutto per i calciatori al primo impatto con la serie A. “Sono soddisfatto degli italiani, parte importante. E ci metto dentro anche El Shaarawy, più taciturno ma di riferimento”. De Rossi ha anche parlato di come sta vivendo questa sua prima esperienza di allenatore sulla panchina della sua squadra del cuore: “Mi sento nato per fare questo lavoro, farlo dall’inizio della stagione ti fa sentire in controllo – ha commentato il tecnico giallorosso a Dazn – magari col tempo staccherò prima per fare qualche vacanza, stavolta ho fatto tutta una tirata anche per testarmi”.

Nella sua lunga intervista ha anche parlato di come si viveva il ritiro precampionato quando era ancora un calciatore della Roma. Il vero passatempo per i calciatori erano i videogiochi che erano “una parte importante dei nostri pomeriggi”. “Il mio preferito era il calcio manageriale, d’estate rinunciavamo anche al mare, ognuno sceglieva la sua squadra. Prendevi la Roma e con il tuo nome”.

Come sarà la Roma del futuro

La Roma dei suoi sogni è una squadra che sa tenere palla e la perde meno facilmente. “C’è grande gamba, possiamo recuperare la palla più in alto ed essere dominanti sul ritmo e sui possessi”. Non ha nascosto il suo ottimismo le prospettive del calcio del futuro, che a suo modo di vedere andrà “nella direzione della fisicità mischiata alla qualità e per me diventerà sempre più intenso e piacevole”.

Marco Antonio
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