L’inizio di stagione della Roma è stato davvero tormentato sia in campo che fuori. Se sul rettangolo di gioco le cose non vanno ancora come dovrebbero, anche la situazione “esterna” presenta degli aspetti per nulla idilliaci.
La Roma ha iniziato l’anno con il pareggio per 0-0 a Cagliari e con la brutta sconfitta interna contro l’Empoli per 1-2. L’ultima partita disputata all’Allianz Stadium contro la Juventus di Thiago Motta ha ridato un po’ di fiducia a De Rossi e a tutti i sostenitori della squadra giallorossa.
Il pareggio a reti inviolate conquistato sul campo dei bianconeri garantisce un minimo di speranza per il futuro. La squadra di De Rossi è rimasta concentrata per tutti i 90 minuti. Il punto portato a casa è stato meritato e molto importante, nonostante i tiri in porta siano stati pochini.
Dopo la sosta per le nazionali, De Rossi sarà chiamato a sistemare definitivamente le cose. I giallorossi hanno bisogno di gol e di vittorie per risalire la classifica.
Il caso Paulo Dybala – alla fine l’argentino è rimasto a Roma rifiutando la ricca offerta araba – e tante altre situazioni esterne al campo hanno di sicuro pesato su questo avvio stentato di stagione.
Una di queste vicende riguarda Nicola Zalewski. Il polacco, al centro di numerosi rumors di mercato, è rimasto anch’egli a Roma, ma sul suo conto non sono girate voci particolarmente piacevoli.
Zalewski è stato accusato di aver diffuso la formazione di De Rossi e diversi altri aspetti “privati” sullo spogliatoio della Roma. Sui social è stato attaccato dai tifosi della Roma, attraverso messaggi sgradevoli e minacce.
Le fake news circolate su questa vicenda hanno spinto il calciatore a rivolgersi all’avvocato Giovanni Ferro della GP Soccer and Management. L’uomo cura gli interessi dell’esterno giallorosso e ha ammesso che Zalewski non ha mai “chiacchierato” di questi aspetti al di fuori del gruppo.
Questo il suo duro comunicato all’ANSA: “Con riferimento alle voci circolate nella giornata di ieri secondo le quali Nicola Zalewski avrebbe diffuso a presunti organi di stampa e/o giornalisti notizie ed informazioni riguardanti la formazione e più in generale lo spogliatoio, affermo con assoluta fermezza ed indignazione la sua più totale estraneità a tali fatti.
E ancora: “Comunico anche che Nicola ha già conferito a noi legali l’incarico di agire senza indugio nei confronti di tutti coloro che si sono resi responsabili della diffusione di tali notizie false e gravemente lesive della sua immagine umana e professionale“.