Completata la terza giornata di Serie A, l’attività agonistica delle società della massima serie si ferma in tutta Europa per dare spazio alle nazionali e alle gare di qualificazione della Nations League e delle qualificazioni ai prossimi campionati mondiali.
Sono tanti i calciatori tesserati dalla Roma che abbandoneranno temporaneamente Trigoria per raggiungere le rispettive nazionali. De Rossi sarà costretto a dover lavorare a ranghi ridottissimi, senza una grande quantità di titolari. In tutto saranno 17 i giocatori della Roma che risponderanno alla convocazione della propria nazionale.
In buona sostanza, il centro sportivo di Trigoria è destinato a svuotarsi irrimediabilmente. De Rossi avrà tutti a disposizione solo a tre giorni dalla ripresa del campionato, infortuni permettendo. Davvero una disdetta per il tecnico giallorosso che si trova davanti alla necessità di integrare i nuovi arrivati e di amalgamare il gruppo consolidando gli schemi provati in allenamento nel corso del ritiro precampionato.
Mancheranno sicuramente i tre argentini, Dybala, Paredes e Soulé, impegnati nella gare di qualificazione ai mondiali con la maglia albiceleste. Prenderanno il volo per raggiungere le proprie nazionali anche Ryan, Saelemaekers, Abdulhamid, Dahl, Koné e Dovbyk. Gli impegni internazionali coinvolgeranno anche altri giocatori della rosa fra i quali Marin, Celik, Pellegrini, Shomurodov, N’Dicka, Zalewski, Baldanzi e Pisilli.
Rimarrà invece a Trigoria l’infortunato, Enzo Le Fée, ancora alle prese con il problema muscolare accusato durante la gara contro l’Empoli. Per lui ci sarà l’occasione di rimettersi in sesto senza accelerare i tempi e farsi trovare pronto alla ripresa del campionato. Alla ripresa, De Rossi dovrà accelerare i tempi per integrare i nuovi arrivati ma anche per cercare di trovare le giuste alchimie tattiche soprattutto in fase offensiva, dove in questo momento la Roma accusa le maggiori lacune.
Con una sola rete realizzata in 270 minuti, la squadra giallorossa ha denunciato una allarmante pochezza offensiva, amplificata dalla condizione ancora precaria di Dovbyk, poco mobile ma anche scarsamente chiamato in causa dai compagni di squadra. Si dovrà anche lavorare per ottimizzare le condizioni fisiche di alcuni giocatori fondamentali in attacco come Soulè e Dybala, apparsi poco brillanti in questo avvio di stagione.