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Pisilli e il futuro in giallorosso: tutti i segnali di De Rossi nella scelta di convocarlo

Juve-Roma è stata anche la sfida di Pisilli: il centrocampista classe 2004 gioca a Torino una partita degna grazie a DDR

La Roma torna a casa da Torino con un punto e qualche certezza in più. La prima sembra essere una solidità difensiva ritrovata, la seconda è sicuramente la voglia di dimostrare che non tutto è perduto. La squadra contro la Juventus ha risposto bene, mostrando compattezza in difesa ma anche qualche errore di troppo in mezzo al campo.

Processo di crescita lo ha chiamato De Rossi che, successivamente, ha anche sottolineato: “La Roma non è così distante dalle squadre più forti”. Segno che c’è ancora qualcosa da rivedere ma la strada sembra essere quella giusta. Viatico che si espande anche per il centrocampista classe 2004 Niccolò Pisilli. Il ragazzo ha trovato la prima convocazione della propria carriera in un big match.

De Rossi, i segnali dopo l’addio di Bove

DDR lo ha preferito a Paredes. Questo è il primo segnale forte che l’allenatore ha voluto dare al giovane e agli altri componenti della squadra: nessuno ha il posto assicurato. In allenamento conta andare forte almeno quanto in partita, altrimenti si cambia. Il tecnico, infatti, ha cambiato: dentro Pisilli, una risposta ulteriore anche a chi aveva tacciato l’allenatore di Ostia di mancata lungimiranza.

Il centrocampista classe 2004 all’Allianz Stadium di Torino (RomaForever.it)

Il discorso è legato alle nuove leve: la partenza di Bove ha lasciato l’amaro in bocca e molti non hanno condiviso la scelta dell’allenatore di lasciarlo partire. “Mi aveva chiesto più spazio per giocare e io non potevo garantirglielo”. Una decisione netta, perentoria. De Rossi ci ha messo la faccia, esattamente come fece con Svilar lo scorso anno.

La svolta Pisilli

Stavolta, però, la situazione è diversa: Pisilli è molto giovane e metterlo subito al centro di un progetto, con la convocazione contro la Juve, scaccia via idealmente tutti i retro pensieri sul fatto che DDR non veda i giovani. De Rossi osserva tutto: scruta, esige e valuta. Lo ha asserito anche nella conferenza stampa post gara: “In Pisilli ho visto caratteristiche importanti, la sua presenza è un segnale anche per tutta la squadra. Se in allenamento corri per due, poi la domenica giochi”.

La morale di Daniele De Rossi è semplice: “Bisogna avere fame”. Pisilli ha dimostrato di averla e la sua presenza in campo è stato anche un campanello d’allarme per i colleghi: la rendita è finita. Ogni maglia da titolare dovrà essere sudata, così come le prestazioni nelle partite che contano. Torino è stato un primo esame, ora devono arrivare tutti gli altri.

Andrea Desideri
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Andrea Desideri