Dybala in panchina? Un rischio calcolato. Quei colloqui con De Rossi prima delle partite

Dybala resta in panchina per la prima parte di gara contro la Juventus: l’accordo con De Rossi scaccia i dubbi e le polemiche

Andrea Desideri -
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Paulo Dybala in azione
Paulo Dybala (Foto FORNELLI/KEYPRESS – RomaForever.it)

Paulo Dybala resta in panchina inizialmente nella sfida contro il suo passato. Alla Juventus ha dato tutto, così come sta dando tutto – forse anche di più dopo aver rifiutato una maxi offerta dall’Arabia – alla Roma. Il trequartista, però, non sempre viene utilizzato da De Rossi. Questa discontinuità ha creato qualche polemica nell’ambiente romanista.

I tifosi vorrebbero vederlo sempre, ma non è possibile per tanti motivi. Non solo quello riferito alla concorrenza, ma anche alcune perplessità legate alla condizione fisica. Dybala non è più quello di un tempo: grazie alla Roma sembra essere tornato ai tempi d’oro, ma se il piede non va mai in pensione il resto del fisico, invece, arranca.

Dybala in panchina

Il 21 ogni volta che viene attaccato rischia a causa della sua fragilità. La Roma non può permettersi di perdere definitivamente uno come lui: motivo per cui va gestito. I musi lunghi di Torino, compreso quello di Dybala, durante il riscaldamento mentre era noto che la Joya avrebbe trovato la panchina nella prima parte di gara con i bianconeri, torneranno in altre occasioni.

Paulo Dybala
De Rossi prova a gestire la Joya (RomaForever.it)

Il patto – se così può essere chiamato – fra De Rossi e Dybala è proprio questo. Il giocatore deve essere gestito. Magari inserendolo a gara in corso, oppure – quando parte dall’inizio – farlo uscire prima per non prosciugarlo oltremodo. Gli impegni sono tanti e avere un Dybala perennemente ai box non fa bene.

Gestire la Joya

Quindi, in accordo con De Rossi, la prima parte di stagione della Joya sarà organizzata parzialmente. Gioca, ma in maniera calcolata e non sempre tutti i 90 minuti. Tutto dipenderà da come si evolveranno le situazioni, ma già da queste prime tre partite il copione è chiaro. Non si tratta di accettare o meno la panchina, come asseriva Del Piero a Sky, è una questione di presa di coscienza.

Dybala è chiamato a fare la differenza, in questo momento riesce a farla da subentrato. Quando si accende la luce in campo. Come sfruttarlo deciderà la Roma, ma De Rossi ha chiaro un concetto: basta sorprese. Dybala rimane, ma a certe condizioni e soprattutto senza strappi.