Il primo gol col Napoli per Romelu Lukaku - ph. ANSA
Il calciomercato è finito e la Roma può solamente rinforzare la rosa pescando dagli svincolati: sta di fatto che in questa sessione estiva i giallorossi hanno visto partire prima Romelu Lukaku e poi Tammy Abraham per puntare tutte le loro fiches sul gigante ucraino del Girona, Artem Dovbyk. Sarà stata la scelta giusta? Per caratteristiche di gioco i tre attaccanti più o meno si equivalgono dato che tutti hanno il compito di svolgere, grosso modo, la stessa funzione all’interno della squadra d’appartenenza. La loro fisicità li rende il terminale offensivo che ogni allenatore vorrebbe avere, la cui mission giornaliera è quella di difendere la palla e favorire l’inserimento dei compagni aprendo spazi.
Oltre a segnare, ovviamente. Per questa ragione i tre se non sono simili poco ci manca. Devono far gol e devono mettere a disposizione il fisico per i compagni. Due di questi fino a giugno li aveva la Roma. L’ultimo è invece arrivato i primi di agosto per rimpiazzarli. Ma tra tutti questi movimenti chi ci ha beneficiato di più? Roma, Milan o Napoli? Partiamo da colui che ha lasciato Trigoria con largo anticipo: Lukaku. Arrivato nell’estate 2023 con la formula del prestito secco dal Chelsea (stipendio da 7 milioni netti), non è più rientrato nei piani del nuovo corso per l’alto ingaggio, l’età e – soprattutto – l’ingente richiesta dei londinesi: 40 milioni per il cartellino.
Per lasciarlo andare da Antonio Conte al Napoli il Chelsea ha così abbassato le sue pretese, cedendolo a titolo definitivo per 30 milioni più una percentuale sulla futura rivendita. Dal Chelsea nel 2021 era arrivato pure Abraham per 42 milioni (stipendio di 5 milioni e mezzo a stagione). La Roma l’ha ceduto al Milan negli ultimi giorni di calciomercato a titolo temporaneo, nell’operazione che al contempo ha portato Alexis Saelemaekers nella capitale. Ma per due che vanno uno viene. Il costo base del cartellino di Dovbyk è costato circa 30 milioni ai quali la Roma dovrà aggiungere un massimo di 5 milioni e mezzo. Altra operazione non indifferente dal punto di vista economico…
Sta di fatto che l’ucraino ha bisogno di tempo per entrare a pieno regime negli schemi di Daniele De Rossi. Le prove contro Cagliari ed Empoli non sono state esaltanti. Ma una volta ambientatosi potrà dire la sua anche in Italia. Bisogna dargli tempo. Chi invece conosce già la categoria non ha riscontrato problemi di sorta. Lukaku ha segnato il gol al debutto, risultando tra i migliori in campo e dando subito un grosso contributo ai partenopei. Altrettanto Abraham, subentrato e subito autore dell’assist che ha portato il Milan al pari: poi vicino pure al gol vittoria. Lontano da Roma questi giocatori sembrano rinati. A questi manca la risposta del bomber giallorosso, che potrebbe arrivare già stasera contro la Juve…