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Dal calciomercato estivo 2024 la Roma ne è uscita rinforzata? L’analisi

La Roma lascia aperta la porta di Trigoria per gli svincolati, ma di fatto il calciomercato estivo 2024 è volto al termine: com’è andata?

 

Il calciomercato estivo 2024 ha chiusi i battenti venerdì 30 agosto alla mezzanotte, quasi come nel racconto di Cenerentola: la Roma, tra entrate e uscite, ha registrato circa 80 milioni di disavanzo, segno che la proprietà non ha badato a spese pur di accontentare Daniele De Rossi e il suo staff. E fin qua nulla da ridire. Ma la domanda che ogni tifoso si sta facendo in questo momento è: la squadra, da queste operazioni, ne è uscita rinforzata oppure no? Il classico quesito da un milione di dollari. Proviamo ad abbozzare una risposta consapevoli che servirebbero più tempo e più dati a disposizione per poter rispondere con maggior cognizione di causa.

Una cosa però è certa: il compito di De Rossi non sarà facilissimo in questa fase, ne è prova il complicato avvio di stagione. Per trovare un’identità definita e un gioco convincente servirà – come detto – tempo. Un tempo che la società gli garantisce senza particolare fretta, un po’ meno la piazza che si aspettava probabilmente qualcosa di meglio fin dalle prime uscite. Prima di trovare la quadra, però, ne passeranno ancora di critiche sotto ai ponti. Detto questo, Dovbyk, Soulé, Le Fée, Koné e Saelemaelers sono ottimi acquisti. Che insieme a Dybala, rimasto a Trigoria, possono davvero migliorare la qualità complessiva della squadra rispetto all’anno passato.

La Roma dalla chiusura del calciomercato estivo 2024 ne è uscita migliore…

Kevin Danso dopo le visite mediche non superate con la Roma (Romaforever.it)

Le partenze sono state dunque colmate da arrivi che potrebbero davvero migliorare le cose. Il problema resta il reparto difensivo. Problema non da poco. Al quale Ghisolfi sta cercando di porre rimedio pescando dalla lista degli svincoli: Hermoso e forse Hummels sembrano buoni investimenti almeno per una stagione. Tuttavia, la sensazione è che dietro la Roma non sia del tutto completa. Al di là di Danso, bloccato dalle visite mediche, sulla destra sono arrivati giocatori che difficilmente faranno concorrenza a Zeki Çelik. Buba Sangaré deve crescere, Saud Abdulhamid è un’incognita o qualcosa di lontano da discorsi meramente sportivi. Quindi?

Il rischio è quello di avere un discreto attacco ma in difesa sempre la solita coperta troppo corta. E con il nuovo formato della coppa potrebbe essere un grande problema. Tra tutte queste considerazioni c’è poi la difficoltà – più che normale – di De Rossi nel trovare l’amalgama. Come con l’Empoli, quando Soulé è partito prima a sinistra e poi a destra, infine nella ripresa lo si è dovuto sacrificare per il cambio di modulo. Esperimenti o confusione? Forse entrambi. La Roma sta ricercando la miglior versione di sé stessa ma le servirà pazienza. Magari le cose andranno presto a posto, senza disperare troppo. Anche se, forse, il vecchio adagio “prima non prenderle” poteva essere interpretato meglio…

Giulio Benatti
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