La Roma Primavera ingrana la terza e fa sua pure la sfida interna col Bologna, squadra temibile e fino ad oggi ancora imbattuta: un successo, dunque, che premia il lavoro settimanale di Gianluca Falsini e dei suoi ragazzi, come emerge dalle stesse pagelle della sfida. Il lavoro però non è ancora finito. Servirà del tempo. C’è ancora qualcosa per da aggiustare ma i giallorossi sono sulla buona strada per oliare ulteriormente l’ingranaggio. Basta avere pazienza. Il campionato è ancora lungo ed è inutile fare voli pindarici in questa fase. Giusto godersi questi 9 punti e mettersi comodi nell’attesa si completi del tutto la giornata. La Roma comunque c’è.
BELLUCCI MARIN 6 – Stavolta non ha la nuvoletta di Fantozzi sulla sua testa come a Cremona e viene chiamato in causa con meno intensità. Può poco sulla rete di De Luca, per il resto si fa trovare pronto.
MANNINI 6,5 – Non ancora al top della condizione ma quello che propone merita già il prezzo del biglietto. Più propositivo in avvio, nella ripresa la Red Bull non gli mette le ali e decide di spendere le energie residue in zona difensiva.
GOLIC 6,5 – Meno sbalzi emotivi rispetto all’ultima volta, quando lo chiamano a duello sfodera la gli attrezzi del mestiere e accetta lo scontro senza esitazioni. Bene così, che aggiungere di più?
REALE 6,5 – Si concede poche sbavature, Falsini continua a ricaricargli la dinamo nella testa con continui accorgimenti: lui fa quello che deve fare senza lasciarsi prendere da blackout di sorta.
LITTI 7 – Tra i più propositivi del suo reparto. La sua gara dura circa un’ora ma è apprezzabile: stavolta deve aver azzeccato la playlist nel pregare. Sul pezzo.
63′ CAMA 6 – Subentra nell’ultima mezz’ora per dare energia nel momento di difendere: non è una fase facile ma ne esce come sempre coi guanti bianchi.
COLETTA 8 – Se continua così dovrà inoltrare i curriculum a Daniele De Rossi, casomai servisse qualcuno che la butti dentro in prima squadra. Altra rete da rapace d’aria, il suo senso del gol supera i livelli di norma. Che dire… chapeau!
DI NUNZIO 6,5 – Qualcuno gli dà la mappa del campo e lui la studia alla perfezione: sempre equilibrato negli spostamenti, dà la copertura che andava data: QI calcistico elevato.
ROMANO 6 – Ha qualcosa da rimproverarsi sul gol di De Luca ma per il resto ci mette lo spirito giusto per fare legna in mezzo al campo. Bene anche la sua visione periferica, presto tanti gli chiederanno l’autografo (’80′ Levak sv).
GRAZIANI 8 – Difficile chiedergli di più: è il deus ex machina della Roma e dal suo cilindro non escono conigli ma animali di taglia maggiore: lepri o faine. Tanta roba, tra i più in forma del momento.
63′ TUMMINELLI 6 – Non è facile entrare così, quando il Bologna stava premendo per il pari: ci mette delle pezze e se la cava in qualche modo.
MARAZZOTTI 6 – Il magazziniere laverà due volte la sua maglietta, troppo impregnata di sudore, ha corso tanto. Non al top davanti, ma generoso quanto serve coprire: va bene così (95’ Mirra sv).
MISITANO 7 – L’ultima volta aveva tolto le castagne dal fuoco, e zitto zitto anche stavolta non è che fa meno, anzi: si prende il penalty della vittoria e sportella finché ne ha. Buona gara non solo per sua madre (80’ Mlakar sv).
FALSINI 7 – Niente da eccepire stavolta, dopo tre successi in tre gare è difficile chiedergli di più. Forse qualcosa da migliorare c’è, ma stavolta contro un Bologna del genere non era scontato fare dominare i ritmi com’è stato fatto. Può godersela sul litorale romano.