Quando ormai tutto sembrava fatto i tifosi della Roma hanno ricevuto una notizia che li ha completamente spiazzati. Kevin Danso, ovvero il rinforzo scelto da Florent Ghisolfi e Daniele De Rossi per migliorare la retroguardia giallorossa e occupare la casella lasciata vuota da Diego Llorente, non ha superato le visite mediche.
La giornata di ieri era cominciata benissimo, con lo sbarco nella Capitale del difensore austriaco dopo l’accordo raggiunto con il Lens sulla base di 25 milioni di euro (prestito con obbligo da 22 milioni più 3 di bonus). Tuttavia in serata è arrivata la doccia fredda per tutto l’ambiente e anche per il giocatore.
Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport le visite mediche avrebbero fatto emergere un pregresso problema cardiaco non meglio definito. La Roma si è subito cautelata con l’arrivo di Tiago Djalò dalla Juve, anche se al momento il difensore portoghese è tenuto in stand-by: Ghisolfi sta infatti provando a prendere uno tra Hummels o Skriniar (ma l’impressione è che Djalò verrà tesserato ugualmente).
“Deluso e arrabbiato, interpretazioni della Roma irritanti”
Il Lens, dal canto suo, ha tenuto a precisare che Danso è un giocatore attentamente monitorato, “che inanella stagioni con più di 30 partite sia sui campi francesi sia internazionali“. Ma la risposta più dura al mancato trasferimento è proprio quella del 25enne, che ha pubblicato alcune storie su Instagram dove esprime tutto il suo disappunto per la decisione del club capitolino.
“Sono deluso e arrabbiato per il corso dei giorni scorsi e per il mancato trasferimento all’AS Roma – esordisce Danso, che poi aggiunge –Soprattutto, sono molto sorpreso dal presunto motivo della cancellazione del trasferimento”.
Danso sottolinea di essersi sottoposto ai controlli a Lens all’inizio di questa stagione e che gli esami non hanno mai fatto emergere alcuna criticità. Per questo il giocatore definisce “irritanti e per nulla comprensibili“ le interpretazioni della visita medica svolta a Roma. “Discuterò ora la mia situazione con i responsabili di Lens e OFB e mi preparerò per ciò che mi attende”, ha poi concluso il difensore del Lens, ricordando che in tutti questi anni né il personale medico della Nazionale austriaca né il reparto medico del Lens hanno mai trovato nulla di anomalo.