Il campionato è cominciato da appena due turni ed è ancora presto per parlare di cambi di panchina, vero è che comunque due squadre della serie A sono già sotto la lente d’ingrandimento: la Roma, impegnata domenica contro la Juventus in un match non semplicissimo per Daniele De Rossi e compagnia; e il Milan di Paulo Fonseca. Un ex romanista tanto per fare qualche parallelismo. Questo perché entrambe hanno alti standard di classifica e per questo non possono permettersi false partenze. O comunque andamenti a rilento per troppe giornate di seguito. Forse un discorso più stringente per i meneghini piuttosto che per i capitolini ma tant’è, la piazza già scalpita…
E la tensione, a Trigoria, aumenta. Lo provano gli stracci volati al Fulvio Bernardini e l’alterco tra De Rossi e “il soldato” Bryan Cristante avvenuto nella seduta d’allenamento di ieri. Fonti Rai hanno riportato di un litigio arrivato perfino alle mani e sedato solo dopo l’intervento di alcuni presenti, causa qualche battuta infelice detta troppo incautamente. Cristante ora è una specie di separato in casa ma lo stesso De Rossi vede aumentare la pressione intorno a sé, pur con tutti gli alibi del caso (leggasi: un mercato all’insegna dell’incognita). La società intanto corre a sminuire l’accaduto ma si sa che le fonti ufficiali servono proprio a questo, a gettare acqua sul fuoco.
Versione di parte a parte (scusate il gioco di parole non voluto), l’episodio è un chiaro segnale di malessere che si respira nello spogliatoio giallorosso. Un clima che si andrebbe stemperando solo con una vittoria prima della pausa riservata alle nazionali, ma visti gli avversari sembra una probabilità difficile dato che la Juve è già in testa. O visto il gioco della Roma che dir si voglia… Sta di fatto che se Cristante, uno dei senatori, chiede la cessione qualcosa che non torna ci dev’essere. Non vincere allo Stadium domenica vorrebbe dire perdere la bellezza di 8 punti nelle prime 3 gare, o 7 in caso di pareggio. Male se non malissimo considerando Cagliari ed Empoli…
Non la Juve. Con la Signora una sconfitta rientra nella normale logica delle cose. Almeno in questo periodo. Rimaniamo fiduciosi comunque che la Roma sappia tirar fuori il meglio proprio nelle difficoltà, e confidiamo nella prestazione di Dybala e soci. Certo è che, se arrivasse la sconfitta con la Juventus, la Roma di De Rossi verrebbe annoverata tra le partenze peggiori di sempre. Come José Mourinho l’altr’anno, incorso nel 2-2 con la Salernitana in casa e nella sconfitta a Verona (2-1) la seconda. Quindi altro ko alla terza col Milan all’Olimpico (2-1). Ora c’è il rischio di presentarsi il 15 settembre al Ferraris ancora con un punto. Ma forse inizierà solo a quel punto il vero campionato della Roma…