“Devo essere bravo a scegliere chi va forte“. Con questa frase al termine della sconfitta contro l’Empoli, Daniele De Rossi ha fatto intendere molto in vista dei prossimi impegni della Roma, il primo in ordine di tempo l’attesissimo match di Torino contro la Juventus. Prima di tutto, ovviamente, ci saranno dei cambiamenti a livello di uomini rispetto alla deludente prestazione contro i toscani dove molti non hanno convinto l’allenatore.
In secondo luogo non è detto che non si possa pensare ad una variazione di modulo. Il 4-3-2-1 disegnato nell’ultimo match per far coesistere Dybala e Soulé dietro Dovbyk non ha dato i frutti sperati: per questo contro i bianconeri si potrebbe optare (qualora si decidesse di puntare ancora su entrambi gli argentini) con 4-2-3-1 con la Joya trequartista e il classe 2003 a destra.
Quest’ultima possibilità, però, sembra poco percorribile. Dando per scontata la presenza di Pellegrini, il capitano potrebbe trasferirsi a sinistra per garantire un po’ più di copertura. Mettere un esterno di ruolo (El Shaarawy o Zalewski) spostando il numero 7 in mediana insieme a Paredes significherebbe essere a trazione decisamente anteriore.
Dopo il caso Cristante, che difficilmente dopo quello che è successo sarà titolare a Torino, e l’infortunio di Le Fée, De Rossi si trova con i centrocampisti contati. Per questo, per garantire più equilibrio, potrebbe puntare su un 4-3-3 che andrebbe a sacrificare Soulé, da inserire poi nella ripresa. La mediana sarebbe formata da Paredes in regia e Pellegrini e Baldanzi mezzali. Proprio l’ex Empoli è stato uno dei migliori nel precampionato, anche in questa nuova posizione, e nell’ultimo match è entrato con il piglio giusto. Il tecnico chiede gente che vada forte e lui ha sempre risposto presente oltre ad impreziosire le sue giocate con la tecnica.
Se così dovesse essere Dybala si sposterebbe sulla destra con appunto El Shaarawy o Zalewski che possono dare più copertura a sinistra e Dovbyk davanti. Per Soulé non sarebbe comunque una bocciatura, ma semplicemente un’esigenza tattica in una delle trasferte più complicate del campionato. E poi il nuovo acquisto potrebbe essere decisivo a partita in corso.