Roma femminile, il contributo di Dragoni all’Amos Cup fa già sognare

Sbarcata nell’ultimo calciomercato, le prestazioni di Giulia Dragoni con la Roma femminile in Francia parlano chiaro…

Giulio Benatti -
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Giulia Dragoni e Manuela Giugliano, entrambe premiate alla Amos Cup – asroma.com (romaforever.it)

 

Se qualcuno nutriva ancora dubbi su Giulia Dragoni, dopo l’Amos Cup disputata a Tolosa e valutando attentamente le prestazioni con la Roma femminile dell’ex blaugrana, quel qualcuno ha dovuto ricredersi. Le performance della giocatrice giallorossa hanno confermato l’enorme talento di cui dispone. Un talento non troppo grezzo ma che comunque andrà ancora lavorato per incastonarsi al meglio negli equilibri della Roma. Intanto i tifosi sognano già e il campionato è alle porte. Non manca più moltissimo, soltanto qualche giorno. Poi sarà subito derby, venerdì, a Formello, contro le laziali.

Le ragazze di Alessandro Spugna, a quell’appuntamento, ci arriveranno forti di un prestagione formidabile e con una certezza in più: Dragoni può fare davvero la differenza. Una giocatrice così forte e così giovane non era facile trovarla e adesso deve solamente ultimare il suo processo d’ambientamento. Dopodiché la Roma femminile potrà contare su una top player dall’appeal internazionale. L’Amos Cup l’ha evidenziato, le prestazioni della neoromanista sono state ad alto tasso di rendimento. Sembra addirittura masticasse da sempre gli schemi di Spugna. Inutile nascondersi, tra tutti gli acquisti è probabilmente quello più riuscito.

Amos Cup: Dragoni già determinante in questa Roma femminile

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Giulia Dragoni durante la Amos Cup di Tolosa – asroma.com (romaforever.it)

Ma di strada da fare ce n’è ancora molta. Ad incominciare da venerdì, quando contro la Lazio bisognerà convertire tutta l’energia positiva prodotta durante questa prima fase di stagione in soli 90 minuti ad alta concentrazione. Solo così si potrà ottenere la supremazia cittadina e al contempo raccogliere il seminato incominciato dal ritiro di Cascia fino ad ora. Fermo restando che il campionato non è ancora partito e sarà lunghissimo, oltre al fatto che il calcio d’agosto non ha mai fornito dati certi. Considerazioni precauzionali a parte, se Dragoni confermasse quanto visto ci sarà davvero da divertirsi.

Una cosa è sicura: la sua qualità e la sua visione di gioco potranno completamente emergere all’ombra del Colosseo. Non a caso, a Tolosa l’hanno insignita del premio di miglior giovane del torneo. Così come Manuela Giuliano, premiata miglior giocatrice della finalissima. Tra di loro c’è affiatamento, il tipico feeling di chi in campo interpreta il calcio alla stessa maniera, con lo stesso gradiente di fantasia. Una più finalizzatrice e incisiva negli ultimi 16 metri (Giuliano), l’altra più estrosa poco più indietro, sulla trequarti. Insieme potranno innescare la potenza di Evelyn Viens o il guizzo di Valentina Giacinti. Non resta che attendere coi pop corn in mano…