L’avvio di campionato non è stato esaltante né per la Roma né per la punta dell’Ucraina, Artem Dovbyk. Tutti si aspettavano qualcosa di meglio ma non solamente dall’ex Girone, dalla squadra in generale. Soprattutto perché il precampionato non aveva acceso particolari campanelli d’allarme e la preparazione sembrava essersi conclusa al meglio, con le amichevoli e il caso Dybala rientrato. I primi 180 minuti di stagione, però, hanno messo in evidenza diverse lacune che Daniele De Rossi e il suo staff dovranno risolvere al più presto se vorranno dormire sogni tranquilli. Anche perché la prossima gara sarà domenica sera contro la Juventus, allo Stadium, un’avversaria sulla carta più forte e in un momento di forma migliore.
Dopodiché, la serie A si fermerà per una settimana e lascerà spazio alla consueta finestra dedicata alle nazionali. Quindi, a metà mese, alla quarta uscita stagionale dalle parti di Roma sperano di arrivarci con almeno 4 punti nel pallottoliere. La speranza è l’ultima morire e tanto vale crederci a prescindere dalla formazione di Thiago Motta, cliente non facile. Però, magari, proprio lo scenario di Torino potrebbe accendere colui che finora si sta facendo attendere: Dovbyk. Col Cagliari qualche movimento errato e problemi di comunicazione coi compagni l’avevano frenato. Con l’Empoli le sue quotazioni sono addirittura andate peggio. E non di poco…
Niente paura. L’ucraino sta pagando lo scotto d’ambientamento con la nuova squadra e realtà. Non è facile passare da un campionato come la Liga a quello nostrano, dove i meccanismi cambiano radicalmente. Gli servirà tempo e bisogna dargli fiducia e agevolarlo nell’inserimento nelle nuove dinamiche della Roma. Nel frattempo, le prestazioni opache di queste due giornate non hanno precluso all’attaccante della Roma la convocazione con l’Ucraina: insomma, il paese chiama Dovbyk. E nel caso arrivasse all’appuntamento ancora secco, magari staccando da queste settimane romaniste potrà recuperare le energie mentali finora sacrificate alla causa.
Ciò che conta è che il commissario tecnico – Serhij Rebrov – l’abbia voluto con sé per dare man forte alla Nazionale. Infatti, nella lista convocati per le sfide del 7 e del 10 settembre contro Albania e Repubblica Ceca campeggia anche il nome del gigante ucraino, che a Roma lo associano alla reincarnazione di Edin Džeko. “Essere capocannoniere della Liga è molto importante, è un premio che mi dà molta fiducia: proverò a vincerlo anche qui in Italia” ha detto Dovbyk dopo Empoli. Chissà che la convocazione non lo carichi al meglio in funzione di questo proposito. Ce lo auguriamo tutti…