Enzo Le Fèe si ferma. Il centrocampista giallorosso è uno dei volti nuovi della stagione: le aspettative su di lui sono molto alte, anche a fronte dei 23 milioni di euro spesi per averlo. Dopo il riscatto di Angelino, il francese è stato il primo acquisto della nuova era giallorossa. Quella targata De Rossi.
Ora, però, è finito il tempo delle onorificenze e bisogna cominciare a mettere benzina per le partite che contano. L’ex Rennes ne salterà già una: il big match contro la Juventus, infatti, non lo vedrà in campo a causa di una lesione muscolare accusata nel corso delle ultime apparizioni con i giallorossi. La sfida contro l’Empoli è stata determinante, in negativo.
Enzo Le Fèe ai box
Ora il ragazzo sta svolgendo i controlli di rito ed accertamenti mirati per scongiurare il peggio: la tipologia di infortunio non è grave. Dovrebbe bastare qualche settimana: i tempi di recupero sono già segnati, in aiuto anche la sosta Nazionale. A preoccupare, tuttavia, è il fisico di Enzo Le Fèe: il calciatore aveva già sofferto di problematiche simili lo scorso anno, tra colpi e ricadute è stato lontano dai campi un mese e mezzo.
Scenario che la Roma non può permettersi: non solo per una questione economica, i 23 milioni spesi per averlo rappresentano un investimento importante, ma anche perchè è necessario – specialmente in questa prima fase del campionato – avere tutti gli elementi a disposizione. Altrimenti si rischia uno scenario simile allo scorso anno.
L’ex Rennes salta la Juventus
Quando De Rossi doveva fare i conti con l’andirivieni dall’infermeria di Trigoria. Enzo Le Fèe rappresenta, in tal senso, la prova del nove: ci sono problemi di risultati, che dovranno essere risolti, ma prima bisogna accertarsi che gli uomini chiave non manchino. Ecco perchè chiunque si fermerà sarà trattato con i guanti, per capire se ci sarà un’altra stagione ad inseguire una condizione ottimale oppure sarà possibile partire in maniera diversa. Almeno dal punto di vista fisico. Il francese salta la Juventus, ma a Trigoria stanno lavorando affinché i forfait non diventino un’abitudine. Non solo per il centrocampista.