Bryan Cristante, centrocampista di contenimento della Roma - instagram (romaforever.it)
Una serata di riflessione, amara, per capirci di più sul daffarsi, trascorsa a cena col procuratore per valutare la sua posizione nel nuovo progetto della Roma, poi quest’oggi la decisione: Bryan Cristante ha aperto all’uscita in questi ultimi scampoli di calciomercato. Colpo di scena. Al di là della sostituzione di domenica, il suo stato d’animo tradisce malessere. Come biasimarlo. Probabilmente non si aspettava un altro inizio sulla falsa riga dell’anno passato dopo le prime due giornate di campionato. Vuol dire un altro campionato lontano dalla zona Champions, critiche e tensioni. Insomma, tutto ciò da cui vorrebbe scappare.
Con Giuseppe Riso, il suo agente, ne ha parlato a lungo nella cena dopo la partita dell’Olimpico con l’Empoli. E probabilmente ha capito in quel frangente che la sua carriera, a Roma, potrebbe prendere una piega lontana dalle sue aspettative. Non è il solo a pensarla così. Il pubblico romanista l’ha portato sul banco degli imputati e spinge per un suo allontanamento. Troppo. Davvero troppo per uno come lui, un generoso, dalla tecnica se vogliamo approssimativa ma pur sempre uno che darebbe l’anima per la maglia. Forse le eccessive critiche l’hanno convinto a voler lasciare al più presto Trigoria in questa stessa finestra di mercato.
Le voci intorno ad un suo possibile trasferimento, dopotutto, non mancano. E lo vedono al centro di possibili scambi e trattative, come quella ad esempio che porterebbe dall’Inter alla Roma Davide Frattesi. Si vedrà. Comunque, a questo punto può succedere di tutto da qui alle prossime ore, forse addirittura prima della sfida dello Stadium di domenica. Di certo, a seguito delle due prime uscite, sarà difficile rivederlo in campo con la maglia giallorossa. Basti pensare a quando, completamente fuori partita e non ancora nella miglior condizione, al momento della sostituzione voluta da De Rossi dopo il raddoppio empolese, pareva uscisse scarico, frastornato, quasi confuso dalla sua stessa prestazione.
E pensare che Cristante è uno di quei calciatori sui quali un allenatore potrebbe sempre contare. Uno di quei calciatori che non fa stampare caterve di maglie col suo nome sul dorsale ma che poi, puntualmente, gioca più di chiunque altro nel corso della stagione. Come l’anno scorso. Ma forse il clima intorno a lui è cambiato. E ciò l’ha avvertito. Proprio per questo sta facendo dei ragionamenti, rendendosi conto che la società, davanti a una buona offerta, lo lascerebbe andare senza troppi rimpianti. Da leader a capro espiatorio il passo è breve. La piazza gli rimprovera di non correre, di essere poco incisivo e di avere poca garra. Cristante l’ha capito, come ha capito che il suo tempo alla Roma è scaduto. La sua cessione in questo calciomercato è sempre più vicina…