Roma femminile, dalla Francia col primo trofeo. Il rientro

Dopo il primo successo non ufficiale della stagione in Francia, la Roma femminile torna nella capitale dove preprarerà il derby d’esordio

Giulio Benatti -
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Le ragazze della Roma femminile celebrano la vittoria coi tifosi – asroma.com (romaforever.it)

 

La Roma femminile torna dalla Francia col primo trofeo della stagione. Un successo meritato e maturato nel corso dei 90 minuti regolamentari giocati ieri nella magnifica cornice dello stadio Ernest Wallon di Tolosa. È la prima volta che la Roma fa sua questa importante competizione internazionale, segno che qualcosa potrà presto cambiare anche in Europa. Dato che, dopo due scudetti di fila, il prossimo obiettivo dev’essere la conquista della Women’s Champions League, trofeo che nessuna squadra italiana ha mai alzato al cielo. Ma se c’è una squadra che può riuscirci quella è proprio la Roma. Il torneo di Tolosa l’ha ribadito una volta di più.

Quest’oggi il gruppo della Roma femminile lascerà Tolosa e la Francia per far ritorno nella capitale. Davanti ci sono pochi giorni da sfruttare prima del debutto ufficiale in campionato contro la Lazio, in quel di Formello. Appuntamento che inaugura ufficialmente il campionato e mette subito in palio la supremazia cittadina. C’è da credere che le biancocelesti saranno fortemente intenzionate a fare lo sgarro alla formazione più forte d’Italia visto il loro ritorno in serie A dopo il campionato cadetto vinto l’anno passato. Due anni di Purgatorio che hanno lasciato il segno. Occhio dunque alle aquilotte che, per l’occasione, avranno gli artigli ben in vista.

In Francia la prima coppa della Roma femminile

Una volta rientrate ci saranno solamente 4 giorni per entrare in clima derby. Giorni nei quali Alessandro Spugna cercherà di far tesoro dei test sperimentati a Tolosa. Dai quali è emerso – come se non si sapesse – la centralità di Manuela Giugliano nelle trame di gioco giallorosse. Insomma, si riparte da una certezza assoluta e da tante novità che potrebbero emergere definitivamente nel corso della stagione. Tra queste, la stessa Giulia Dragoni, ancora alle prese col processo di ambientamento nella capitale ma sempre più addentro gli schemi della squadra. Il premio assegnatole alla Amos Cup lo comprova.

Resta da capire chi potrà far parte della sfida di venerdì e chi no. Da monitorare la situazione di Benedetta Glionna, dovuta rientrare a Roma ancor prima della finalissima contro l’Atletico Bilbao. Si spera tutto bene. Poi però bisogna dare un’occhiata all’infermeria, dove ad oggi ci sono tre giocatrici sui lettini. A Pilgrim e Aigbogum si è aggiunta Oihane Valdezate Cabornero nel corso del torneo francese. La basca per ironia della sorte ha saltato proprio la finale contro l’Atletico Bilbao. Nel corso dei prossimi giorni si avranno dettagli più precisi sulla condizionie delle infortunate.