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Il Chelsea sembra puntare forte su un obiettivo di mercato della Roma. Nelle ultime ore l’interesse dei Blues per Federico Chiesa, si è sempre fatto più pressante. In previsione del possibile addio di Sterling, l’attaccante cresciuto nelle fine della Fiorentina è diventato l’obiettivo numero uno per la squadra inglese, constatate anche le difficoltà di concludere l’affare legato ad Osimhen.
L’intreccio di mercato tra Chiesa e Osimhen
L’attaccante nigeriano, infatti, ha chiesto un ingaggio astronomico per trasferirsi ai Blues. Una cifra che il Chelsea non intende affatto pagare. Fra l’altro i Blues, come ha riferito il The Sun, vorrebbero prelevare Osimhen solo con la formula del prestito, una soluzione che non piace affatto al Napoli, che vorrebbe monetizzare subito la cessione del cartellino del suo bomber.
Se non dovesse arrivare Chiesa, il Chelsea sarebbe pronto a tuffarsi sul bomber dell’Everton, Dominic Calvert-Lewin. Un innesto che, però, arriverebbe solo nel caso di cessione di Sterling. Di certo Chiesa non fa più parte ufficialmente del progetto della Juventus e la prossima settimana sarà quella cruciale per la definizione del suo futuro. Se l’attaccante rifiutasse ogni destinazione, rischierebbe di finire in trinuna almeno fino a gennaio.
Più complicato il futuro di Osimhen, che non è riuscito ancora a trovare la propria squadra del futuro. Se dovesse fallire l’ipotesi Chelsea, per il nigeriano rimarrebbe solo l’Arabia o l’Arsenal. Il PSG ha già fatto sapere al Napoli di non voler pagare cifre che superano i 70 milioni per poter rilevare l’intero cartellino del bomber nigeriano.
Osimhen blocca il mercato del Napoli
Si tratta di un vero rompicapo per la società di De Laurentiis, che ha fretta di chiudere l’affare Osimhen, per potersi tuffare nel mercato ed acquistare un nuovo attaccante. Di certo non sarà facile imbastire una trattativa così importante nell’ultima settimana di mercato. Occorrerà imprimere una accelerata al mercato, altrimenti il rischio è che il nigeriano possa essere costretto a rimanere a Napoli controvoglia.