Dybala, un “no” pesante come nel 2019: il precedente

Non è la prima volta che l’attaccante argentino blocca un trasferimento così importante: cinque anni fa la stessa situazione si era ripetuta alla Juventus

Luca Mugnaioli -
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Dybala, un altro no importante come quello del 2019 – (Foto FORNELLI/KEYPRESS – RomaForever.it)

Soltanto il tempo ci dirà le se cose siano andate effettivamente così. La versione prettamente ‘romantica’, cioè quella del giocatore che rinuncia ai soldi per amore della sua squadra, non convince ancora tutti ma, in effetti, a nostro avviso poco importa. La cosa fondamentale è che la Roma e Dybala proseguano assieme il loro cammino. Lo abbiamo detto e ridetto nei giorni scorsi: privarsi adesso della Joya sarebbe stato un clamoroso autogol. Per ora, in attesa di saperne di più, dal canto nostro ci teniamo questa tesi, nel senso che comunque l’argentino sin dall’inizio non si era mostrato entusiasta della destinazione araba. Anche se poi, alla fine, si era convinto e aveva salutato tutti.

Cosa alla fine si sia interrotto bloccando quello che era diventato a tutti gli effetti il trasferimento dell’estate ancora non è chiaro del tutto: di certo c’è però che, in ogni caso, il giocatore ha fatto un passo indietro e sembrerebbe che perfino la società stessa abbia appreso la sua volontà dai social, proprio come tutti i tifosi. Il tempo delle analisi e dei retroscena ora però può aspettare: l’importante è che Dybala, in un modo o nell’altro, alla fine sia restato. Perché il suo no, pesante, pesantissimo, c’è stato, è un dato di fatto. E del resto non è la prima volta che succede.

Il messaggio da brividi di Dybala per i tifosi

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Dybala resterà alla Roma: no all’Arabia – (Foto FORNELLI/KEYPRESS – RomaForever.it)

Ieri sera, mentre una città intera era in lutto per il suo addio, improvvisamente è arrivato il lampo sul suo account ufficiale Instagram. “Grazie Roma“. In tanti, anche vedendo le immagini che scorrevano sotto, hanno pensato all’immancabile post di addio per salutare i tifosi. Del resto la cronaca della giornata di ieri era stata inequivocabile: l’allenamento a parte, il saluto ai compagni, l’assenza nei video social del club, l’ultimo passaggio a Trigoria. Nel frattempo, al tavolo delle trattative, Roma e Al Qadsiah continuavano a discutere sulla valutazione del cartellino del calciatore e degli ultimi bonus da corrispondere alle parti in causa.

Insomma, il classico affare in dirittura d’arrivo, pronto ormai ad essere chiuso. Non a caso, per oggi c’era già un volo fissato che avrebbe portato l’argentino verso la sua nuova avventura. Dopodiché è accaduto qualcosa fino a quel momento di assolutamente impensabile. Sì perché accanto a quel “grazie Roma” dal sapore del saluto ecco spuntare insieme anche un “ci vediamo domenica” che ha fatto cadere tutti dal divano come si usa dire in questi casi. L’attaccante infatti, contro ogni aspettativa, fa improvvisamente dietro-front: e sebbene avesse detto sì appena qualche ora prima alla maxi offerta degli sceicchi decide di tornare sui suoi passi.

 

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Il precedente di Dybala alla Juve: nel 2019 un altro no importante

A pesare pare siano stati ovviamente i tifosi, che in questi giorni non gli hanno mai fatto mancare l’affetto, chiaramente la sua famiglia (con la moglie in testa), e i compagni di squadra. Il caso del suo rifiuto all’offerta economica della vita è inoltre un po’ la storia che si ripete per l’attaccante argentino. Sì perché per Dybala esiste un curioso precedente che lo riguarda da vicino: correva il 2019 e l’argentino vestiva ancora la maglia della Juventus. Il calciomercato lo aveva messo al centro di una clamorosa trattativa per portare in bianconero Lukaku dal Manchester con la Joya che avrebbe dovuto compiere il percorso inverso. Anche in quel caso però, quando sembrava tutto imbastito e ormai apparecchiato per le firme finali, arrivò il dietrofront dell’attaccante. Ieri, proprio come quell’estate di cinque anni fa, è successa la stessa cosa. Non più gli inglesi di mezzo ma gli arabi: l’epilogo però è stato lo stesso.