Il 30 agosto è sicuramente la data che è cerchiata in rosso sul calendario. Venerdì prossimo, infatti, si chiuderà ufficialmente la sessione estiva del calciomercato, ma ancora tanto in casa giallorossa c’è da fare. Dopo la cessione ormai ufficiale di Dybala all’Al-Qadsiah il club ha alleggerito il bilancio e può quindi concentrarsi nuovamente sui colpi in entrata. Tante le richieste di De Rossi: un difensore centrale, un terzino, una mezzala e un esterno d’attacco.
Ma il 30 agosto non sarà solamente l’ultimo giorno per trovare accordi con nuovi calciatori. A Nyon, infatti, la Roma conoscerà gli avversari della prima fase della nuova Europa League. Come risaputo le tre competizioni subiranno un grande restyling a partire da questa edizione, con l’eliminazione dei gironi da quattro squadre in favore di un girone unico. Ma non sarà l’unica novità.
Così come la Champions League, anche Europa League e Conference League cambieranno pelle. Ma concentriamoci sulla competizione che disputeranno i giallorossi, quel trofeo che nelle ultime due stagioni è stato sfiorato. Il girone unico sarà composto da 36 squadre suddivise in quattro fasce: ogni partecipante sfiderà due squadre per ogni fascia, per un totale di otto partite, quattro in casa e quattro in trasferta.
La classifica sarà unica e al termine delle otto giornate le prime otto classificate otterranno il pass per gli ottavi di finale, mentre dalla nona alla ventiquattresima si incroceranno nei sedicesimi di finale per accedere alla top 16. Le ultime otto in classifica saranno eliminate. La Roma è in prima fascia insieme a Lazio, Manchester United, Eintracht Francoforte, Porto, Rangers, Tottenham più altre due da determinare. Nella prima fase non si potranno sfidare, come sempre, squadre della stessa nazione. Nessun derby all’orizzonte, quindi.
Una delle più importanti novità rispetto al passato è che nessun tipo di eliminazione da una coppa comporterà una “retrocessione” in un’altra gerarchicamente inferiore. Dunque, se una squadra verrà esclusa da una competizione, si interromperà in automatico il percorso in ambito europeo. Questo ovviamente aumenta le possibilità dei giallorossi di avere un cammino più lungo, annullando lo spauracchio delle big che scendono dalla Champions.
La finale si disputerà il prossimo 21 maggio allo stadio San Mames di Bilbao.