La telenovela è ormai finita. E nel peggiore dei modi per i tifosi giallorossi. Paulo Dybala ha accettato l’offerta faraonica dell’Al-Qadsiah, sconosciuta squadra araba e neopromossa nella Saudi League. Percepirà 75 milioni di euro in tre anni, 25 l’uno. Più del triplo di quanto guadagnava a Roma, ma di fatto, la sua carriera può considerarsi finita.
A 31 anni l’argentino lascia il calcio che conta per cambiare totalmente vita. Niente più prime pagine dei giornali, niente più affetto smisurato dei tifosi, niente più big match e notti europee. Niente più, con ogni probabilità, Albiceleste. I soldi che guadagnerà metteranno a posto lui e chissà quanti generazioni future, ma anche la quotidianità non sarà più la stessa. Sono stati diversi, infatti, i calciatori che si sono lamentati, hanno sofferto e si sono sentiti soffocati dalle stringenti regole arabe, nonostante conducessero le loro giornate in alberghi sette stelle extralusso.
Molto probabilmente non si tratta di una scelta solamente sua. Trasferirsi in quella “prigione d’oro“, passateci il termine, è stata forse anche una scelta indotta dalla società che forse non riteneva più opportuno avere un calciatore così pesante a bilancio che non desse la giusta garanzia a livello fisico. Certo, se avesse voluto avrebbe potuto rifiutare, ma è altrettanto vero che non è voluto scappare da Roma, è stato accompagnato all’uscita.
E ora? I giorni di mercato rimasti sono otto e Florent Ghisolfi è già al lavoro da settimane per chiudere il più in fretta possibile per il suo sostituto. Tanti i nomi che sono stati fatti o accostati. Pare certo che un esterno sinistro arriverà e al momento c’è un giocatore in pole position: Jeremie Boga.
L’ex Sassuolo e Atalanta sta disputando la sua seconda stagione con il Nizza e gradirebbe un ritorno in Italia, tanto da aver già, secondo le indiscrezioni, un accordo con i giallorossi. Il giocatore piace a Daniele De Rossi che ha già dato il suo benestare e ora serve solamente trattare con il club francese che chiede 20 milioni. La Roma ne offre 15, a 18 si potrebbe chiudere. Sarebbe un colpo rapido, senza quei tira e molla alla quale i tifosi sono abituati in questa sessione di mercato. Ma di tempo, onestamente, non ce n’è più.