Un giorno apparentemente come un altro. Quello che, come lo scorso ed eventualmente come il prossimo, potrebbe essere l’ultimo di Paulo Dybala alla Roma si è svolto senza nessun tipo di stravolgimento. L’argentino ha da tempo in mano la proposta dell’Al-Qadsiah che sta provando a convincerlo in tutti i modi a lasciare la Capitale, ma il numero 21 tentenna ancora.
A questo punto non si tratta solamente di soldi (il triennale proposto è salito a 75 milioni di euro complessivi in tre anni), quanto per un cambio radicale di vita e, di fatto, di lasciare definitivamente a 31 anni il calcio che conta, l’Europa e molto probabilmente anche la Nazionale. La Joya sta quindi valutando i pro e i contro di questa decisione, ma il tempo stringe e non potrà temporeggiare ancora a lungo.
Di certo il giocatore ha dimostrato grande professionalità e attaccamento alla maglia scendendo in campo, anche se solo per 20 minuti, a Cagliari. Buona la sua prestazione, impreziosita dall‘assist perfetto per il colpo di testa di Dovbyk che ha colpito la traversa. E anche oggi, alla ripresa degli allenamenti, il classe 1993 ha risposto presente, svolgendo tutta la seduta con il gruppo, come per dire “io qui sto bene”. Allenamento completo anche per Enzo Le Fée, le cui condizioni dopo il match dell’Unipol Domus avevano suscitato qualche impressione.
Intanto il club arabo, dopo aver alzato ulteriormente la proposta a Dybala, ha fatto pervenire anche l’offerta alla Roma per il suo cartellino: tre milioni più bonus per una cifra che può essere di 5-6 milioni complessivi. Insomma, meno della metà della clausola rescissoria (già di per sé bassa) valida per l’estero fino al 31 luglio di 12 milioni. La Roma sperava di poter incassare almeno una decina di milioni e non è detto che provi a chiedere un ritocco all’Al-Qadsiah. Le prossime ore, o in un senso o nell’altro, saranno decisive.