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Dybala: autogol Roma, ora Ghisolfi non può sbagliare. La strategia

Ore, minuti caldissimi per il passaggio della Joya all’Al-Qadsiah: l’argentino ha detto sì alla maxi offerta degli sceicchi, adesso manca soltanto l’intesa tra i due club. Fumata bianca in serata

Dybala via dalla Roma, ormai è fatta per il passaggio dell’argentino all’Al-Quadsiah. “Tanto tuonò che alla fine piovve“, recita un vecchio proverbio. E quello che sembrava essere soltanto un brutto sogno per il popolo giallorosso si sta trasformando nella dura e cruda realtà. Del resto i segnali e le premesse c’erano tutte. Nulla infatti, purtroppo, lasciava presagire a un finale diverso da quello che si sta scrivendo sebbene un po’ tutti, sotto sotto, abbiamo creduto e sperato fino all’ultimo nel classico colpo di scena. Che però non c’è stato. I sentimenti, nuovamente, hanno ceduto il passo ai soldi. E’ sempre il solito calcio moderno fagocitato dal business, nulla di più, nulla di meno. Con buona pace dei tifosi.

Le cifre che ruotano a questa ennesima operazione multimilionaria del resto sono a dir poco fantascientifiche. E sfuggono a qualsiasi logica: 75 milioni di euro in tre anni, più altri 7-8 che finiranno nelle tasche dell’entourage del calciatore e altrettanti, forse perfino qualcosa in meno, in quelle della Roma. Alla fine, dal punto di vista economico, vincono tutti: la Joya, i suoi agenti, e lo stesso club giallorosso (che non si è mai è opposto alla trattativa), con quest’ultimo che andrà a risparmiare una somma cospicua alla “voce ingaggio”. Non mancano però gli sconfitti. I tifosi, come già detto, costretti a subire lo stillicidio mediatico attorno al calciatore più forte della squadra a campionato iniziato, e sicuramente anche De Rossi che non potrà più averlo con sé.

Perché quello della Roma con Dybala è un clamoroso autogol

Dybala ai saluti – Foto FORNELLI/KEYPRESS (RomaForever.it)

Una volta che tutta questa vicenda sarà finita qualcuno dovrà assumersi le responsabilità di quello che è successo. Dall’esterno, ve lo abbiamo ripetuto sin dall’inizio, quello fatto dalla Roma con Dybala è ad oggi un clamoroso autogol. Tempistiche, modi, comunicazione, tutto è stato fatto nel peggiore dei modi possibile. Come si può infatti anche solo lontanamente pensare di poter fare a meno del proprio calciatore migliore a pochissimi giorni dalla fine del calciomercato? Qualcuno dovrà dircelo fornendo motivazioni convincenti.

Che non possono essere quelle economiche: vero, di ingaggio si risparmierà tanto, forse molto, ma comunque bisognerà andare a prendere il sostituto – o i sostituti – che comunque andrà pagato. E se come si vocifera saranno giocatori di livello (ci mancherebbe!) a conti fatti bisognerà vedere quanto effettivamente sarà stato il “risparmio” finale, considerando soprattutto se l’obiettivo dichiarato, tornare in Champions, sarà raggiunto o meno. De Rossi sembra essere sicuro che alla fine gli verrà consegnata una squadra competitiva ed è quello che ci auguriamo tutti. Poi dovrà essere il campo a parlare.

Cosa deve fare la Roma adesso: tra 9 giorni si chiude il mercato

Intanto, cercando di strapparci al tornado emotivo del momento – ancora si fa fatica a pensare che tra Dybala e la Roma sia davvero tutto finito – c’è da fare i conti con un calendario che non concede sconti. Tra poco più di una settimana si chiuderà il calciomercato e la squadra va ancora puntellata in molti reparti. Ecco perché, a maggior ragione, non era questo il momento per separarsi dalla Joya. Quel tempo c’era ed è scaduto lo scorso 31 luglio. La prima cosa allora che deve fare la Roma adesso è dare innanzitutto garanzie ai tifosi: eventualmente a parole ma soprattutto sul mercato. Entrambi gli scenari, con e senza la Joya, sembrano essere stati considerati dal club giallorosso (leggi qui la nostra analisi): adesso bisogna metterli in pratica.

Al netto della linea di pensiero che spinge per affermare che il suo sostituto diretto sia già stato preso, forse Soulé diventerà un domani il nuovo Dybala ma oggi di certo non lo è, la speranza è che Ghisolfi abbia preparato in questi giorni il terreno per affondare i colpi per rinforzare la squadra. Il terzino, il difensore centrale, l’altra ala d’attacco e un centrocampista. Acquisti che adesso, con la partenza della Joya, dovrebbero definitivamente sbloccarsi: il tempo scorre veloce e domenica c’è già l’Empoli. Sicuramente i tifosi, per la prima gara stagionale all’Olimpico, si immaginavano un esordio di tutt’altro tipo.

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli