Il debutto della Roma in Serie A a Cagliari non è stato entusiasmante per quanto concerne il risultato finale. I giallorossi non sono andati oltre lo 0-0, nonostante diverse occasioni importanti nel finale di gara. De Rossi a venti minuti dalla fine ha provato a cambiare lo stato in essere delle cose, mandando in campo Paulo Dybala – nonostante il momento personale non proprio “tranquillo” che sta vivendo per la decisione che dovrà prendere sul proprio futuro.
La Joya ha fornito una palla d’ora a Dovbyk, ma il suo colpo di testa si è stampato sulla traversa. Inoltre, ha provato a dar nuova linfa all’intera manovra giallorossa fino agli ultimi scampoli di gara.
Dopo il punto conquistato a Cagliari, la Roma è chiamata alla conquista dei tre punti nel prossimo impegno di campionato contro l’Empoli. Sarà il primo match casalingo della stagione e lo Stadio Olimpico – come accade ormai da tempo – sarà pieno in ogni ordine di posto. Ci sarà, quindi, l’ennesimo sold out.
La partita si disputerà domenica 25 agosto alle ore 20.45. Tutte e due le squadre hanno un punto in classifica. Anche l’Empoli, infatti, ha pareggiato per 0-0 nella prima giornata in casa contro il Monza.
Contro il Cagliari De Rossi ha schierato nella formazione titolare Svilar in porta, Celik, Mancini, Ndicka e Angelino in difesa, Le Fée, Cristante e Pellegrini in mezzo e Zalewski, Soulé e Dovbyk in avanti. Nel prossimo match contro l’Empoli ci sarà di sicuro un cambiamento in mezzo al campo.
Rientra dalla squalifica, infatti, l’argentino Leandro Paredes, il quale – dopo la vittoria in Copa America con la sua Argentina – vorrà prendere nuovamente in mano il centrocampo della Roma. Ad accomodarsi in panchina dovrebbe essere il francese Enzo Le Fée, autore di una prova discreta contro i sardi.
La linea a 4 difensiva dovrebbe essere confermata, con Celik che dovrebbe partire ancora titolare in attesa di nuovi innesti sul mercato a destra. In avanti, poi, sono certi del posto Soulé e Dovbyk, mentre sul lato sinistro Zalewski potrebbe essere insidiato da El Shaarawy. Tutto ciò, ovviamente, non considerando la situazione legata al futuro di Paulo Dybala.