A prescindere dall’esordio in campionato con la Roma che ha fruttato solamente un pareggio in quel di Cagliari, è un momento d’oro per Matías Soulé: un momento che gli è valsa la chiamata dei campioni sudamericani. L’Argentina bussa alla porta del fantasista giallorosso e lo vuole al suo servizio per le partite di qualificazione al Mondiale 2026. Una chiamata celebrata dallo stesso giocatore sui social e per la precisione nelle stories Instagram, dove ha pubblicato la lista dei convocati da parte di Lionel Scaloni. Una grande soddisfazione, c’è poco da fare. Anche perché finora non aveva giocato tantissimo con la nazionale maggiore. Anzi, mai.
Sono solamente 11 le comparizioni di Soulé con le varie rappresentative giovanili dell’Argentina. Tra le quali va annoverato un gol, in Messico, con l’under 23 (la nazionale olimpica). Gli altri suoi trascorsi sono distribuiti tra selezioni under 16, under 20 e under 21. Adesso Soulé avrà modo di fare il grande debutto con i Campioni del Mondo in carica, vestendo quella maglia che hanno investito prima di lui leggende del calcio come Diego Armando Maradona e Leo Messi. Un sogno. Ma soprattuto tanta strada compiuta da quei primi passi nel calcio con la maglietta del Kimberly ormai più di una decade fa.
E così il grande sogno è arrivato. La chiamata di Scaloni giunge proprio quando la Roma ha più bisogno di lui. Mentre un altro argentino della squadra, Paulo Dybala, sembra ormai prossimo a lasciare l’Europa per dire addio al calcio che conta. Con l’uscita della Joya lo scettro della fantasia passerà interamente nelle mani di Soulé, il quale avrà il compito di dimostrarsi leader tecnico in un momento in cui servono ancora altri innesti per completare l’organico. Una bella responsabilità a 21 anni sulla carta d’identità. Ma forse questa chiamata con l’Albiceleste potrebbe fargli fare un ulteriore passo in avanti.
A dire il vero, con l’Argentina, Scaloni ha già la qualificazione in tasca. Per questa ragione vuole testare nuove reclute contro Cile e Colombia. Soulé verrà dunque provato proprio quando il grande assente sarà Messi, ancora alle prese con l’infortunio muscolare riscontrato nella finale di Copa America. Ma non sarà l’unico giallorosso che risponderà alla chiamata. Con lui c’è anche Leandro Paredes, assente a Cagliari ma disponibile dalla prossima gara contro l’Empoli. Sta di fatto che per Soulé il grande momento si avvicina, dopo aver declinato l’invito di Luciano Spalletti che, mesi addietro, aveva provato a capire la sua disponibilità a vestire l’azzurro in virtù di alcuni suoi antenati italiani.