Perché Dybala sta bloccando il mercato della Roma - (RomaForever.it)
Dieci giorni a partire da oggi. Venerdì 30 agosto a mezzanotte si chiuderà il simbolico portone del calciomercato e a quel punto i giochi saranno chiusi. Ma a che punto è la Roma? Purtroppo, è inutile girarci attorno, l’onda dell’entusiasmo alzatasi tra la fine di luglio e l’inizio di agosto – erano i giorni delle grandi accoglienze negli aeroporti romani per Dovbyk e Soulé – si è infranta sul muro del caso scoppiato attorno a Dybala che, mentre scriviamo, ancora non è stato risolto. L’argentino ha deciso? Alla fine sarà sì all’Arabia come tutti pensano o ci sarà un clamoroso colpo di scena?
Domande, ormai una vera e propria ossessione, che si ripetono da giorni. Senza che però nessuna delle parti in causa esca allo scoperto. Né la società, né il calciatore, che anzi continuano ad andare avanti come se nulla fosse. Ma non è così. E i tifosi meriterebbero un po’ più di chiarezza. Perché non è possibile accettare come normale vedere la Joya in panchina contro il Cagliari e al suo posto Zalewski in campo, perché non è possibile continuare a vedere foto e immagini di lui con i compagni – e perfino con De Rossi – se l’attaccante ha già una mano sulla valigia. Lo abbiamo detto stamattina: delle due, l’una. Se resta che venga detto pubblicamente, ponendo fine a questa telenovela che sembra durare da un’infinità di tempo.
Se tutto questo fosse successo a giugno o a luglio sarebbe stato differente. Gestire un caso del genere, relativo al calciatore più forte della squadra (e contro il Cagliari si è visto), a campionato iniziato e a pochissimi gironi dalla fine del mercato, è più che scherzare col fuoco. Il club, insieme al calciatore, hanno messo la Roma nella peggiore posizione possibile perché non stiamo parlando di una squadra già formata, anzi. La rivoluzione iniziata a fine campionato a questo punto sarebbe dovuta essere già terminata.
E invece eccoci qui a parlare di un progetto che, a seconda della decisione su Dybala, prenderà strade comunque vada completamente diverse. Ghisolfi deve ancora mettere in rosa alcuni tasselli fondamentali nonostante lo stesso De Rossi continui a ripetere di come “numericamente la Roma sia a posto“. Un conto però è la quantità, un conto è la qualità. Per quanto non in tutti i ruoli ci sia poi tutta questa abbondanza. Ad ogni modo, arrivati ad oltre metà agosto, manca ancora il terzino destro di cui si parla da inizio mercato (c’è sempre Assignon nel mirino), il difensore centrale (l’ultima idea è Djalo della Juve) e forse un altro centrocampista.
Il problema è che proprio il caso Dybala, ad oggi, sta bloccando di fatto tutto in chiave mercato. Non certamente perché ai Friedkin servano quei relativamente pochi milioni che in caso verranno ricavati dal cartellino (si parla di 7-8 milioni), o per i tanti che verranno risparmiati in termini di ingaggio. No, stavolta la considerazione è squisitamente tattica: perché un conto è che il tuo calciatore più forte, la tua stella, rimanga, un conto è che vada via.
Come detto più volte esiste una Roma con o senza la Joya: ma se effettivamente andrà via gioco-forza dovranno essere prese scelte diverse da quelle da predisporre in caso di permanenza. E’ allora in questo senso che Dybala sta bloccando, di fatto, il mercato della Roma. La giornata di oggi però è indicata da tutti come quella della decisione finale: dopodiché i giallorossi si muoveranno di conseguenza. I piani, come ha ricordato poco fa su X Ilario Di Giovambattista, sono pronti in entrambi i casi: “con Dybala Out ci son 4 acquisti. Boga, Assignon, un centrocampista e un centrale difensivo. Se resta va fatto il centrale difensivo, il terzino destro e il centrocampista”.