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Terzini Roma, Celik-Angelino e un mercato che non convince: i motivi

Dovevano essere la priorità del mercato e invece ieri De Rossi è ripartito da Celik e Angelino. In chiusura c’è Assignon, ma basterà? L’analisi

Celik e Angelino, di nuovo voi. La Roma sulle corsie difensive riparte da dove era rimasta, anzi con uno Spinazzola e un Kristensen in meno, e forse un Dahl in più, con quest’ultimo però che ieri non si è visto. Eppure all’inizio del mercato, che ha coinciso quest’anno con l’avvio della nuova rivoluzione giallorossa, tra le priorità della squadra erano stati indicati proprio i terzini. Ad oggi però la società si è mossa principalmente in altri reparti con la conseguenza che, pronti-via, contro il Cagliari De Rossi ha dovuto ripescare tra chi in squadra c’era già.

Non proprio il massimo, ecco. Vero, il mercato in queste ore sembra raccontarci di come la società stia per chiudere alcune operazioni, tra tutte quelle per Assignon e forse anche quella per il saudita Abdulhamid. Il primo viene considerato ormai ad un passo e, teoricamente, arriverà per giocarsi il posto con Celik. La vera domanda è però un’altra: in attesa della chiusura del calciomercato, la Roma alla fine uscirà rinforzata o no in quel reparto? Al momento nutriamo più di una perplessità, anche al netto dei possibili nuovi acquisti.

Le scelte della Roma sui terzini: in attesa del mercato

In attesa dei nuovi la Roma riparte dal duo Angelino-Celik – (RomaForever.it)

Ieri sera in campo contro il Cagliari De Rossi ha mandato in campo di fatto la retroguardia dello scorso anno. Svilar, Angelino, Ndicka, Mancini e Celik, al momento sono loro infatti la nuova-vecchia difesa giallorossa. E’ innegabile allora che, arrivati a questo punto dell’estate, per di più a campionato iniziato, i tifosi si aspettassero qualcosa in più; come detto dal mercato per ora è arrivato soltanto Samuel Dahl, un profilo giovane destinato ad essere inserito gradualmente a sinistra. Per il resto la società ha deciso di puntare su Angelino, riscattandolo a fine campionato. Da quel lato, dunque, sarà difficile vedere ulteriori movimenti.

Diversa è la situazione invece a destra dove paradossalmente c’è il solo Celik, che per di più veniva additato come possibile partente ad inizio mercato. E che invece si è ritrovato a fare il titolare. Il suo posto verrà preso da Lorenz Assignon? Di lui si parla praticamente da più di un mese e anzi il suo nome era stato accostato subito a quello di Dahl come la coppia di laterali bassi messa nel mirino da Ghisolfi (ve ne avevamo parlato qui il 12 luglio). Uno è arrivato abbastanza presto, l’altro potrebbe farlo a breve. Come terzo nome c’è anche la pista araba che porta al saudita Saud Abdulhamid. Un nome che però non scalda i tifosi, anzi.

I dubbi sui nuovi-vecchi terzini della Roma: qual è il vero nodo da sciogliere

A conti fatti dunque, da qui al prossimo 30 agosto, la Roma potrebbe ritrovarsi con le coppie Dahl-Angelino a sinistra (più il giovane Sangaré) e Celik-Assignon a destra, in attesa di capire se effettivamente si affonderà il colpo per il giocatore saudita, o come terza scelta (più probabile) o eventualmente quale sostituto di Celik (più difficile considerando che al momento non ci sono indicazioni in tal senso). Se dovessimo puntare il classico euro quale scommessa tra tutti i nomi citati quello che incuriosisce di più è quello del terzino del Rennes, che ieri ha forse disputato la sua ultima partita con la maglia rossonera.

Ma è un po’ voler fare un gioco al ribasso nel senso che nessuno di questi calciatori sembra sulla carta spostare più di tanto gli equilibri in campo. Che è poi la vera domanda, dicevamo, attorno alla quale ruota l’intera vicenda. La Roma sulle corsie esterne basse sarà più forte rispetto allo scorso anno? Ad oggi è difficile dirlo. Sinceramente la sensazione è che  sicuramente non sia stato fatto il salto di qualità in quei ruoli. Se l’obiettivo era infatti quello di andare a migliorare la rosa al momento non pensiamo sia stato raggiunto. In attesa ovviamente che sia poi il campo a parlare.

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli