Venticinque minuti di sostanza e classe e un assist per Dovbyk che poteva valere i tre punti. La prima, e probabilmente ultima, partita stagionale di Paulo Dybala con la Roma è dimostrazione di grande professionismo da parte della Joya che si è messo totalmente a disposizione della squadra e quando è entrato al minuto numero 69 non ha tirato indietro il piede.
Con tanti esempi di giocatori che, interessati dal mercato, chiedono al club di essere esclusi dai convocati (l’ultimo della lista è l’atalantino Lookman, ma ormai questa brutta usanza è abitudine anche all’estero), l’argentino, forse per dimostrare che, se fosse per lui, resterebbe volentieri nella Capitale, si è fatto trovare pronto. Il cross pennellato sulla testa di Dovbyk, la cui incornata è stata fermata dalla traversa, è sicuramente l’immagine migliore della sua partita e di quella dei giallorossi. Ma il futuro sembra ormai indirizzato.
Il giocatore, acclamato dai tifosi che gli chiedono imperterriti di restare, ha capito che la società vuole “liberarsi” di lui per abbassare quei costi sempre più impattanti sul bilancio. Per questo, dopo un primo rifiuto, la Joya sembra aver accettato l’offerta dell’Al-Qadsiah, di circa 20 milioni netti a stagione. L’accordo non è ancora stato trovato, invece, tra le due società: la Roma vorrebbe 18 milioni per il cartellino del classe 1993, il club arabo si è spinto soltanto fino a 10. C’è comunque ottimismo che arrivi il semaforo verde sulla trattativa.
Come ribadito da Daniele De Rossi, però, se la perdita di Dybala può essere accettata, serve però un sostituto forte e funzionale. Oltre a Boga, infatti, Ghisolfi, come riportato dal Corriere dello Sport, sembra poter riaprire la pista per Rodrigo Riquelme dell’Atletico Madrid. Il classe 2000 era stato sondato a inizio mercato, ma poi i contatti con i Colchoneros erano diventati più freddi. Ora, di fronte ad un’offerta di circa 20 milioni il Cholo potrebbe dare il suo benestare per la cessione. Una volta formalizzato l’addio di Dybala il direttore sportivo potrebbe partire all’assalto.