Dybala e la Roma, un futuro nuovamente tutto da scrivere. Nessuno si sarebbe immaginato che, a pochissime ore dall’esordio in campionato dei giallorossi, la più grande incognita per De Rossi sarebbe stata proprio la Joya. Del resto, trascorso il 31 luglio, l’ipotesi di una sua cessione sembrava essere stata definitivamente archiviata. E invece il caso è esploso all’improvviso.
Difficile in questi casi capire dove sia la verità: è stata la Roma a procurare l’offerta al giocatore? Oppure gli arabi hanno – di nuovo – contattato l’entourage dell’attaccante per allettarlo con la maxi proposta dorata di cui si sta discutendo in queste ore? E perché, ancora, se l’argentino come sembra ha detto no agli Emirati nessuno si preoccupa di chiarire la situazione? Domenica si gioca ed è davvero impensabile che a queste domande ancora non ci sia risposta.
Ieri intanto l’agente della Joya è arrivato a Roma ed avrebbe avuto un incontro con Lina Souloukou e Ghisolfi, in un tavolo dove, sembrerebbe, fossero presenti anche alcuni emissari dall’Arabia. A raccontare dellla riunione avvenuta nella serata di martedì 13 agosto è oggi il Corriere dello Sport: il faccia a faccia sarebbe avvenuto in un albergo di Piazza del Popolo, l’Hotel de Russie.
L’incontro, apprendiamo, sarebbe stato piuttosto lungo e, immaginiamo, sarà servito a mettere nero su bianco le rispettive posizioni. Da adesso in poi ogni giorno sarà decisivo per capire il destino dell’attaccante argentino in giallorosso: tanto più che il mercato in Arabia chiuderà soltanto ad ottobre ma ovviamente la vicenda, gioco-forza, dovrà essere chiusa ben prima. In un modo o nell’altro.
Altre fonti smentirebbero tuttavia la presenza nell’Hotel dell’agente di Dybala (che comunque è arrivato nella Capitale in ogni caso), così come quella degli arabi, e che invece, pur essendo presenti i vertici della Roma, l’incontro avrebbe visto protagonista piuttosto Ramadani (agente tra gli altri anche di Chiesa) e altre persone. Insomma, un altro segnale inequivocabile di quanto la vicenda sia oltremodo intrigata.
Ad ogni modo qual è la posizione della Roma ad oggi? Ve lo abbiamo raccontato ieri. Sarebbe stato lo stallo sul mercato in uscita a portare i giallorossi a riconsiderare un clamoroso addio di Dybala nonostante ci troviamo in pieno agosto (un’autentica follia nostro avviso). Perché per ora Abraham non ha trovato squadre disposto a comprarlo, idem Smalling e con loro tutti gli altri giocatori dall’ingaggio ingombrante o dall’età anagrafica avanzata (come Paredes). Con in più il caso Karsdorp che, paradosso dei paradossi, guadagna ad oggi più di Soulé.
C’è quindi un monte ingaggi da alleggerire ed ecco che la nuova offerta per Dybala improvvisamente ha assunto un ‘sapore’ differente. Del reso il suo è lo stipendio più pesante in rosa, e in più con poche partite quest’anno scatterebbe il rinnovo automatico di un altro anno. Qualora venisse tagliato nuove risorse potrebbero essere investite sul mercato per completare la campagna acquisti. E le famose parole di De Rossi non hanno chiuso di fatto anche a questa eventualità che fino a ieri sembrava impossibile.
Per contro ci sarebbe la posizione dell’attaccante argentino, che sembrerebbe rispecchiare quanto avvenuto in queste settimane. Il punto è questo: se Dybala avesse voluto andare altrove lo avrebbe già fatto e probabilmente non certo nella Saudi League. E questo almeno per due motivi: questioni familiari – la moglie starebbe spingendo per una permanenza nella Capitale – e di carriera, considerando che a 31 anni alla Joya sarebbe stata prospettata la possibilità di ritornare a vestire la maglia dell’Argentina a patto però di restare nel “calcio che conta“.
E’ vero, se le cifre di questa nuova offerta araba fossero reali (quasi 100 milioni in tre anni) chiaramente chiunque una riflessione la farebbe. Ad oggi però, incrociando tutte le informazioni disponibili, sembrerebbe che sia la Roma, più che il calciatore, a spingere per una sua partenza. Questioni di bilancio, che a questo punto valgono più di quelle di campo, nonostante l’apporto decisivo della Joya in questi ultimi due anni e nonostante ci sia ormai un campionato alle porte. Le prossime ore saranno decisive.